AVELLINO. Il Liceo Scientifico Statale P.S. Mancini di Avellino vince il titolo di scuola più innovativa d’Italia. Premiati il giorno 27 ottobre 2017 nell’aula Giulio Cesare, in Campidoglio, i finalisti della VIII edizione del Global Junior Challenge, concorso internazionale che seleziona i migliori progetti che usano le moderne tecnologie per portare innovazione e inclusione nel campo dell’educazione e della formazione dei giovani.
Il concorso promosso storicamente da Roma Capitale, è organizzato ogni due anni dalla Fondazione Mondo Digitale. Un’occasione unica per riflettere sulle sfide del 21° secolo per l’innovazione nella didattica, l’integrazione, lo sviluppo sostenibile e l’abbattimento della povertà nel mondo. I progetti provenienti da ogni continente vengono valutati da una giuria internazionale di esperti e professionisti. Il Global Junior Challenge diffonde buone pratiche nell’applicazione dei sistemi multimediali e di internet a fini educativi e formativi e promuove una serie di iniziative volte a favorire lo sviluppo della creatività giovanile.
Il Liceo Scientifico Mancini di Avellino si è aggiudicato il Premio speciale come progetto più innovativo delle scuole italiane con il progetto dal titolo “Da – Infinito a + Infinito, La voce dell’Universo” ideato e coordinato dalla professoressa Ilaria Veronesi, sviluppato con la classe 4 E in collaborazione sinergica con tutti i docenti della classe e con il costante sostegno della Dirigente, Nicolina Silvana Agnes.
I ragazzi si sono impegnati nel progetto di fisica astroparticellare sfruttando le informazioni e i dati scientifici registrati dal telescopio della stazione Toledo e trasmessi ad un computer in un’area accessibile via web. Tali attività si sono sviluppate anche nell’ambito del percorso “a scuola di particelle” e dell’alternanza scuola-lavoro organizzato dall’INFN con la presenza di tutor e docenti di altissimo profilo professionale in attività presso l’INFN, i Laboratori del Gran Sasso ed il CERN.
Gli alunni hanno costruito un sito web ricco di materiale multimediale prodotto da loro stessi che spazia dall’infinito filosofico, allo studio dell’universo, dalla teoria della relatività alle geometrie non euclidee, dall’evoluzione dell’universo alla fisica dell’atomo sia in chiave scientifica che storica. Inoltre hanno realizzato nel laboratorio del’Istituto, un piccolo rilevatore di astroparticelle . Con il linguaggio di programmazione C++ gli allievi hanno creato un programma che associa suoni di diverse frequenze alle traiettorie dei muoni che attraversano il telescopio di Via Toledo a Napoli, effettuando una “traduzione” delle coordinate in “accordi musicali”.
Gli studenti si sono appassionati allo studio della fisica grazie ad un approccio didattico alternativo ed accattivante che ha consentito loro di acquisire competenze trasversali e di sperimentare l’emozione della ricerca. Da qui le motivazioni della scelta della giuria del Global Junior Challenge che ha premiato i ragazzi. Il progetto dimostra che una didattica veramente innovativa è possibile soltanto se riescono a convergere vari ambiti di studio.
«Il percorso nella fisica delle astroparticelle è cominciato lo scorso anno in terza liceo – spiegano dall’Istituto Mancini -. È stata una scelta, forse un po’ azzardata, mirata a potenziare le competenze trasversali dei ragazzi e a dare un forte impulso all’acquisizione di quei contenuti ormai imprescindibili nelle competenze degli studenti liceali. Visti i risultati possiamo parlare di una scelta vincente».