Lupo morto a Montevergine, l’esame autoptico non conferma l’avvelenamento. L’animale è morto per gastrite, enterite e meningoencefalite virale
Lupo morto a Montevergine, i risultati dell’esame autoptico
Lupo morto a Montevergine, i risultati dell’esame sul corpo dell’animale sono stati comunicati in una nota da Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici.
La causa della morte
“Il lupo morto sul Partenio, nel comune di Mercogliano, lo scorso 20 dicembre“ – si legge nella nota – è deceduto a causa di una virosi, in corso di tipizzazione”.
“L’animale, accettato presso la sezione diagnostica di Avellino lo scorso 21 dicembre, è stato sottoposto ad esame necroscopico presso la sede di Portici il 24 dicembre. Dall’esame necroscopico sono emerse assenza di traumi e lesioni macroscopiche riconducibili ad una infezione gastroenterica emorragica”.
“L’esame istologico ha evidenziato lesioni da gastrite, enterite e meningoencefalite virale, mentre gli esami tossicologici e batteriologici sono risultati tutti negativi. Gli esami virologici, condotti mediante test biomolecolari, invece, hanno rilevato la presenza di un genoma virale, che è in corso di tipizzazione e che è la causa del decesso dell’animale”.
L’individuazione di un ceppo virale nel lupo campano
“Non è raro il rilevamento di infezioni virali nel lupo” – spiega Limone – “gli stessi ricercatori dell’Izsm, infatti, hanno segnalato, per la prima volta in Campania, un triplice infezione da Canine Parvovirus variante 2 (CPV-2b), Canine Adenovirus tipo 2 (CaDV2) e Coronavirus pantropico (pCCOV) negli organi di un lupo trovato morto a Montella il 6 dicembre 2016.