Secondo l’Arpac la nube tossica seguita all’incendio di Pianodardine, non avrebbe causato sforamenti significativi grazie al clima fortemente ventilato di ieri. Ma mancano i dati sulle diossine
Nube tossica ad Avellino: i dati dell’Arpac
Secondo l’Arpac le condizioni climatiche di ieri avrebbero scongiurato lo sforamento di polveri sottili, grazie ad una giornata particolarmente ventosa.
Sono attesi per il pomeriggio i dati sulla presenza di diossine nell’aria, l’area di Pianodardine resterà sotto osservazione ancora per 48 ore.