Avellino, omicidio di Aldo Gioia: nell’ultima settimana Elena Gioia e Giovanni Limata si erano visti solo per due ore. “Vuol dire che in questi ragazzi è scattato qualcosa. Voglio ricostruire gli ultimi giorni di vita di Aldo”, dichiara Giancarlo, il fratello della vittima.
Aldo Gioia, proseguono le indagini sull’omicidio
Nella giornata di oggi è previsto l’incontro tra al 18enne Elena Gioia ed il suo avvocato. Come riporta Il Mattino, le indagini puntano a far luce sul rientro di Giovanni Limata nella sua abitazione a Cervinara. Intanto saranno ascoltate anche altre persone.
La relazione del medico legale incaricato dalla Procura, definirà la natura delle lesioni riscontrate sul corpo di Aldo Gioia. Tra un paio di settimane si avranno tutti i risultati dell’esame necroscopico. Al momento l’unica arma ritrovata è stato il coltello rinvenuto a casa del 22enne.
L’omicidio
Aldo Gioia è stato ucciso nella serata di venerdì 23 aprile, dalla figlia Elena Gioia e dal suo fidanzato, il 23enne di Cervinara Giovanni Limata. Fidanzati, ma la loro è una relazione osteggiata dai genitori di lei, in particolare dal padre, Aldo Gioia, 53 anni, geometra alla Fca di Pratola Serra.