Alla Clinica Malzoni di Avellino eccezionale parto trigemellare. Secondo il dottor Raffaele Petta che ha seguito tutta la delicata gestazione “l’eccezionalità dell’evento non è legata al fatto che sono nati tre gemelli (evenienza non rara in caso di fecondazione assistita) ma che i gemellini sono stati concepiti naturalmente e avevano una sola placenta che li nutriva esponendoli ad un alto rischio di trasfusione tra i gemelli con gravissime conseguenze fino alla morte.
Parto trigemellare ad Avellino: nutriti da una sola placenta
In letteratura sono segnalati pochissimi casi analoghi (6 o 7 nel mondo da sempre ; 1 su diversi milioni di nascite) per cui è motivo di soddisfazione aver seguito con successo una gravidanza così complessa. I bimbi sono assolutamente identici per cui nemmeno i genitori riescono a riconoscerli con facilità”.
Dopo due mesi dalla nascita avvenuta il 12 settembre, i tre gemellini sono tornati finalmente a casa , avendo superato i due chili di peso ognuno. La mamma Pierpaola ed il papà Francesco hanno appreso la notizia che si trattava di una gravidanza con tre gemelli alcuni mesi fa.
Il commento del dottor Petta
“Alla 28° settimana – ha spiegato il dott. Petta – fu necessario ricoverare la paziente per la minaccia di imminente parto prematuro nella Clinica Malzoni di Avellino, dotata di indispensabile Terapia Intensiva Neonatale. Pierpaola fu sottoposta a continui e ravvicinati controlli cardiotocografici, flussimetrici ed ecografici da parte dei sanitari, in particolare dal dottor Vincenzo Ferrigno Bove, esperto in ecografia, con la regia della dottoressa Annamaria Malzoni, primario del reparto di Ostetricia della Clinica”.
Alla 30esima settimana il taglio cesareo
“Alla 30° settimana fu eseguito taglio cesareo in urgenza. L’intervento è stato eseguito il 12 settembre dalle dottoresse Annamaria Malzoni e Katia Cefalì, mentre l’anestesia è stata condotta dal dottor Francesco Lazzarini. Sono nati così Mattia, Davide e Angelo Michele, subito affidati alle cure del dottor Angelo Izzo, primario della Terapia Intensiva Neonatale”.