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Quanti stipendi sono necessari per acquistare una casa in Italia? A Roma servono 165 stipendi, ad Avellino ne bastano 33

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Foto presa dal web

Quanti stipendi sono necessari per acquistare una casa in Italia: ‘maglia nera’ per Roma dove servono 165 stipendi, mentre ad Avellino ne bastano 33. I dati provengono da un’analisi del Sole 24 Ore.

Quanti stipendi sono necessari per acquistare una casa in Italia: i dati

Nelle località più ambite, chi ha avuto la possibilità ha acquistato per rivendere o investire in affitti brevi, lasciando i lavoratori con reddito medio senza opportunità. In media, per comprare una casa in Italia occorrono sei anni di stipendio, ovvero circa 69 mensilità. Tuttavia, queste cifre nascondono notevoli differenze a seconda della posizione dell’immobile, differenze che sono aumentate negli ultimi anni. I dati provengono da un’analisi del Sole 24 Ore. La maglia nera spetta a Roma: per acquistare una casa servono 13,7 anni (165 mesi) di stipendio medio, che secondo l’Istat si attesta a 24.000 euro all’anno per i lavoratori dipendenti. Tra le città con il peggior rapporto tra salari e prezzi delle abitazioni, seguono Venezia (159 mesi), Firenze (151), Napoli (140), Rimini (135) e Milano (130). Al contrario, le migliori condizioni si trovano ad Avellino, Oristano, Caltanissetta e Agrigento, dove è possibile acquistare una casa con meno di 40 mensilità medie, ovvero in meno di tre anni e mezzo di stipendio.

I prezzi aumentano, mentre gli stipendi crescono meno

L’analisi si basa su due dati. Il prezzo medio di un bilocale di 60 metri quadrati situato in una zona semicentrale delle città esaminate, fornito dal servizio specializzato Scenari Immobiliari, e lo stipendio medio dei lavoratori del settore privato secondo l’Istat. I due valori hanno registrato tassi di crescita differenti. Negli ultimi cinque anni, le retribuzioni sono aumentate del 6%, mentre i prezzi degli immobili nei centri urbani dei capoluoghi di provincia hanno visto un incremento del 7,3%.

«La speculazione rende impossibile per i giovani acquistare una casa»

«Questi dati evidenziano come, in alcune città, sia diventato praticamente impossibile per un giovane single comprare un’abitazione da solo», afferma Mario Breglia di Scenari Immobiliari in un’intervista al Sole 24 Ore. «In determinati centri urbani – prosegue Breglia – gli acquisti residenziali a scopo di investimento sono aumentati notevolmente negli ultimi anni. La maggiore disponibilità di liquidità, l’incremento della domanda turistica e l’elevata richiesta nelle aree universitarie hanno fatto salire i rendimenti. Di conseguenza, il boom delle compravendite per la messa a reddito in queste città ha fatto lievitare i prezzi». In altre parole, chi ha avuto la possibilità ha accumulato proprietà nelle località più ambite. Le città in cui ciò è accaduto sono quelle più ricercate da lavoratori e turisti, che spesso si rivolgono agli affitti brevi. Nonostante ciò, persiste il problema delle abitazioni sfitte, e a Torino si propone di affrontarlo attraverso una tassa che in Europa ha già dimostrato di avere effetti positivi.

Le città in cui acquistare è più costoso

Anche in questa analisi, l’Italia si presenta divisa in due. Sono 13 le città in cui il rapporto tra prezzi e stipendi è diventato insostenibile. In testa alla lista delle città con i maggiori aumenti ci sono Venezia, Roma e Milano. Nella città lagunare, il costo per acquistare una casa è aumentato di 18 mensilità rispetto a cinque anni fa, mentre a Roma e Milano l’incremento si attesta a 11 mensilità. Aumenti significativi si registrano anche a Firenze (9,7), Como (8,9), Trento (8,2), Napoli (7,8), Rimini (7,8), Ferrara (7,4), Bologna (6,7), Torino (6,4), Verona (6,3) e Genova (6,0). Questi dati evidenziano come molti giovani si trovino costretti a chiedere supporto economico ai genitori per poter acquistare una casa.

E quelle dove si spende di meno

In oltre la metà dei capoluoghi italiani, precisamente in 55 città su 105, acquistare una casa è diventato più conveniente. Il risparmio più significativo si registra a Rieti, dove oggi è possibile comprare un’abitazione con 9,5 mensilità in meno rispetto a cinque anni fa, per un totale di 44,8 mensilità, ovvero meno di quattro anni di stipendio. Questo fenomeno è influenzato da un calo dei prezzi e da un aumento di lavoratori che si trasferiscono da Roma, contribuendo ad alzare i redditi medi nel Reatino. Anche in altre città si acquista meglio rispetto a cinque anni fa, come a Lecce (-8,3), Messina (-7,4), Benevento (-6,4), Matera (-6,1), Reggio Calabria (-5,9) e Crotone (-5,5). Negli altri capoluoghi, le variazioni di prezzo si attestano tra +5 e -5 mensilità. A livello nazionale, la media rimane sostanzialmente stabile, con un incremento di 0,4 mensilità.