Si prospetta un venerdì nero per il comparto della sanità pubblica. Domani, infatti, medici, veterinari e dirigenti del SSN sciopereranno in tutta Italia
Lo sciopero di domani scaturisce da un senso di frustrazione diffuso tra i lavoratori della sanità pubblica, che lamentano croniche insufficienze di personale, più risorse e più tutele, considerando anche gli episodi di cronaca che hanno visto protagonisti i medici, alle prese con aggressioni da parte dei pazienti e inadeguatezza delle sedi di lavoro.
La protesta è stata indetta dai sindacati di categoria Anaao-Assomed, Cimo, Fvm, Fassid, Fesmed, Anpo-Ascoti Fials Medici, Fp Cgil, Cisl medici e Uil Fp.
In Irpinia
In provincia di Avellino si prospetta un’adesione di quasi il 100% del personale sanitario, ma dai principali presidi, il “Moscati” di Avellino, il “Frangipane” di Ariano Irpino, il “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi e il “Landolfi” di Solofra, è prevista la copertura di tutte le prestazioni indispensabili in ognina delle Unità Operative presenti.
Per capirci, la stessa copertura garantita nei giorni festivi.
Le richieste
Poche ma importanti le richieste dei medici: finanziamenti da Fondo sanitario nazionale (Fsn) 2019 che prevedano le risorse indispensabili per garantire i vecchi e i nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) e, soprattutto, un’attenzione maggiore alla sanità pubblica per affrontare al meglio l’inevitabile avanzare di quella privata.