Dopo la bagarre dello scorso anno, che tenne banco per mesi, ecco che anche per l’anno scolastico 2019 – 2020 il servizio mensa nelle scuole di Avellino balza di nuovo agli onori della cronaca.
Avellino, i genitori non pagano il servizio mensa: l’ultimatum del sindaco
In base al censimento degli alunni iscritti al servizio mensa, sarebbero 1344 gli studenti ad usufruire della refezione scolastica ma, di fatto, i pasti serviti sarebbero 1500.
Il Comune di Avellino ha dato tempo due giorni ai 166 utenti inadempienti che non stanno pagando il servizio, nonostante l’effettiva iscrizione al portale web del Comune.
Il comunicato
La nota emessa dal settore Servizi Sociali è perentorio
Il Comune diffida i genitori che non hanno ancora ottemperato all’ iscrizione a provvedere, entro e non oltre martedì 7 ottobre 2019, termine ultimo concesso dalla ditta per la distribuzione di pasti non prenotati
Il mancato pagamento si è reso possibile grazie alla continuità del servizio, mai sospeso dall’Ente, che ha consentito ai genitori di poter procrastinare la regolarizzazione della propria posizione.
Dal canto loro, le famiglie hanno motivato questa defezione con la mancanza di dimestichezza con il web e internet. In tanti avevano sostenuto di aver completato con successo l’iscrizione, ma di non aver ricevuto tempestivamente le credenziali di accesso.
Le ragioni dei genitori
Dal canto loro, le famiglie hanno da ridire in merito all’inizio del servizio mensa, che non sarebbe partito regolarmente in tutte le scuole.
Ma, di certo, quest’anno il servizio non subirà ritardi clamorosi come avvenne sotto l’amministrazione Ciampi, che fece slittare l’inizio del servizio mensa addirittura a dicembre.