AVELLINO. «Venerdì 6 Aprile, presso la sede provinciale PD di Via Tagliamento, si è tenuta la prima riunione “Gli Stati Generali dei coordinatori di circolo PD Irpinia“. Hanno partecipato in maniera attiva, oltre ai segretari e i reggenti che hanno sottoscritto il documento (in allegato “Stati Generali circoli PD”) ispiratore dell’iniziativa, altri Coordinatori di circolo della provincia (Avellino “Laboratorio Dem., Avellino “Aldo Moro”, Paternopoli, Pratola Serra, Castelfranci, S. Nicola Baronia, Mugnano del Cardinale, Flumeri, Prata P.U., Grottaminarda e Lauro) militanti, amministratori (Consigliere Provinciale, Sindaco Sant’Angelo dei Lombardi, consiglieri comunali) e gli On. Luigi Famiglietti, On. Valentina Paris, On. Rosetta D’Amelio e On. Umberto Del Basso De Caro.
I segretari Raffaele Grasso e Alfredo Galdieri, rispettivamente dei circoli PD di Ariano Irpino e Montoro, hanno aperto i lavori con una breve analisi del voto, dello stato del PD Provinciale e una proposta di rilancio del PD nella provincia di Avellino immaginando non un partito statico ed immobile bensì dinamicoattraverso l’ipotesi di un nuova forma partito con l’istituzione temporanea di una regia politica deicoordinatori di circolo, su area territoriale, composto da 5 persone».
Stati generali circoli Pd Irpinia: un primo resoconto
«Quattro ore di assemblea. Venti interventi. Nella prima parte si è data precedenza ai segretari di circolo PD, i quali hanno riconosciuto (seppur con divergenze riguardo l’opportunità di assecondare o meno le date stabilite dal Commissario) la mancanza di condizioni politiche in grado di permettere il Congresso Provinciale PD. Da più parti sono state sottolineate le difficoltà riguardanti l’individuazione della platea congressuale, in particolare si è posto l’accento sulla parte del regolamento congressuale riguardante il rinnovamento delle tessere e i casi, già noti alla stampa, del circolo di Rotondi, delle tessere online e del tesseramento anomalo riguardante alcuni circoli PD.
Emersa con unanimità la necessità di dover partire dai territori non solo come spot elettorale ma come elemento essenziale e propedeutico a far ripartire il partito con i circoli territoriali al centro di qualsiasi azione, e su tale punto la proposta di alcuni segretari, nel caso di svolgimento del congresso, di presentare una mozione i cui protagonisti siano i segretari di circolo.
È stata ravvisata la necessità di una piattaforma di discussione sui temi concreti, contenuti e argomenti in grado di offrire soluzioni. Parole ricorrenti sono state “cambiamento”, “ripartenza”, “rivedere la forma- partito”, “ricostruire” e “rinnovamento”.
In particolare i coordinatori dei circoli PD, i cui comuni stanno per andare alle amministrative a Giugno hanno fatto appello all’unità del partito, alla necessità di scegliere dei criteri per l’organizzazione delle liste alle amministrative e per individuare la figura del candidato Sindaco, ritenendo inopportuno a tal fine le divisioni preannunciate in questa fase congressuale.
Da un lato la necessità di avere una guida politica del partito provinciale dall’altra il bisogno di fare un congresso con regole a garanzia di tutti.
Diversi gli amministratori e i militanti intervenuti che hanno richiesto il rinvio del Congresso a data certa e che tenga conto il più possibile dei percorsi intrapresi dal partito nazionale, considerato oltretutto lacontemporaneità della data del congresso provinciale e dell’elezione del segretario nazionale».
La proposta
«In conclusione la proposta emersa tesa ad una nuova forma partito vicina all’esigenze territoriale e capacedi dare risposte alle imminenti elezioni amministrative che riguardano i comuni irpini è: Affidare la gestione ad una regia composta da 5 coordinatori di circoli su base di area territoriale con valenza politica e con il compito di organizzare il percorso congressuale».