Una persona, vittima di una truffa informatica tramite phishing ha denunciato quanto le è accaduto ai Carabinieri di Ospedaletto di Alpinolo. La vittima ha raccontato dettagliatamente l’accaduto, fornendo importanti informazioni sul modus operandi dei truffatori e gli eventi collegati all’episodio.
Truffa informatica tramite phishing: la vittima denuncia
Il 25 luglio 2023, alle ore 16:42, la vittima aveva ricevuto una notifica sul suo telefono cellulare da parte di una società che gestisce carte di credito. Il messaggio informava la vittima che il suo conto era stato limitato a causa di operazioni sospette. Per verificare e chiedere assistenza, veniva fornito un link da cliccare.
Il giorno successivo, la vittima decide di cliccare sul link e immediatamente è stata contattata telefonicamente. L’interlocutore si presentava come rappresentante della società e chiedeva alla vittima se era l’intestatario della carta e del conto corrente collegato. Gli sono state segnalate operazioni anomale sul suo conto, tra cui un bonifico di 9993,95 euro a favore di un altro soggetto. Inoltre, l’interlocutore faceva riferimento ad altre due persone e domandava alla vittima se si trovava all’estero in vacanza, poiché le transazioni venivano geolocalizzate in Bulgaria.
Successivamente, il truffatore aveva consigliato alla vittima di risolvere il problema cancellando l’applicazione di home banking dal cellulare e di reimpostare i dati per rifare un nuovo accesso. La vittima dopo aver seguito il consiglio e ha iniziato a ricevere, successivamente, diversi messaggi contenenti nuovi codici di accesso inviati via email e SMS dalla sua banca. I codici venivano richiesti dal truffatore per attivare il software bancario. La vittima, purtroppo, ha fornito i codici al truffatore, il quale ne approfittava per eseguire un bonifico non autorizzato di 9993,95 euro indirizzato a un conto IBAN esterno.
La vittima contatta la banca
Fortunatamente, la vittima si è insospettita e ha contattato immediatamente la sua banca per verificare la situazione. L’impiegata confermava l’esistenza del bonifico sospetto e ha bloccato e stornato l’operazione. Inoltre, sono stati rilevati cinque prelievi da mille euro ciascuno effettuati presso lo sportello della banca BPPB di Napoli alle ore 15:40, 15:42, 15:43, 15:44 e 15:45 tramite il metodo SMARTCASH. La vittima ha bloccato il conto e tutte le carte in suo possesso.
La denuncia
Di fronte a questa truffa informatica, la vittima si è rivolta alle autorità presentando una denuncia formale contro i responsabili dei reati commessi. Grazie alla prontezza di riflessi della vittima e alla collaborazione della banca, il truffatore non è riuscito a portare a termine il suo piano criminale. Questo caso di denuncia rappresenta un monito per tutti i cittadini affinché siano consapevoli dei rischi legati alle truffe informatiche e agiscano in modo cauto ed educato quando ricevono comunicazioni sospette riguardanti i loro conti bancari e le carte di credito. L’informazione e la prontezza di reazione sono fondamentali per proteggere i propri beni e prevenire il crimine informatico.