Cronaca

La cantante Avril Lavigne torna sul palco dopo la malattia di Lyme

Dopo una lunga battaglia contro la malattia di Lyme, la cantante canadese Avril Lavigne torna sul palco: ecco le date del suo tour mondiale.

Il ritorno di Avril Lavigne

Avril Lavigne è tornata. C’è voluto tempo, ma dopo una lunga battaglia contro la malattia di Lyme, la cantante canadese è pronta a esibirsi sui palchi di mezzo mondo, così come previsto dal suo nuovo tour.

Avril Lavigne partirà dall’Italia per portare il suo “Head Above Water” World Tour in Europa. L’icona del pop-rock sarà a Milano il 16 marzo al Fabrique, poi date ad Amsterdam, Parigi, Berlino e Manchester (ultima tappa il 2 aprile). La superstar, nominata 8 volte ai Grammy Awards, proseguirà con concerti in Cina, Giappone e Sud-Est Asiatico, toccando Shanghai, Tokyo e Bangkok.

Le dichiarazioni

“Mi sono divertita tantissimo durante il tour negli Stati Uniti. Non posso credere che sia già finito! Vedere i volti dei miei fan ogni sera e sentire la loro energia era ciò di cui avevo davvero bisogno. Mi mancava salire sul palco e cantare con il mio pubblico. Tutto ciò mi ha dato una gioia inimmaginabile per cui sono felicissima di annunciare che porterò Head Above Water Tour in giro per il mondo il prossimo anno in Europa, Giappone, Cina e Sud-Est Asiatico”, ha raccontato Avril Lavigne che ha appena terminato la leg nordamericana del suo tour che comprendeva 15 concerti, arrivati dopo una pausa di 5 anni dalle scene.

Che cos’è la malattia di Lyme

La malattia di Lyme (borreliosi) è una malattia di origine batterica.

Il New York Times l’ha definita “la malattia infettiva che si diffonde più rapidamente nel mondo dopo l’AIDS”. Rapporti da altri paesi indicano che si sta diffondendo anche in Asia, Europa e Sud America. In Europa la malattia è comune in Austria, Slovenia, Repubblica Ceca e Slovacchia. In Italia è presente soprattutto nel Carso, in Trentino e in Liguria, in minor quantità è presente anche in altre regioni.

L’origine del nome della malattia si riferisce alla cittadina di Lyme, nel Connecticut, dove si verificò un’epidemia di questo male, segnalata a partire dal 1975, che si manifestò con un misterioso aumento dei casi di artrite, soprattutto infantile. L’artrite cominciava con eritemi cutanei sul torace, addome, dorso e natiche, che si ingrandivano fino a raggiungere una dimensione variabile tra i 10 e i 50 cm, mal di testa e dolori articolari.

La causa della malattia di Lyme è un batterio spiraliforme, la Borrelia burgdorferi, chiamata così in onore del suo scopritore, Willy Burgdorfer. Il batterio infesta le zecche, le quali possono trasmetterlo all’uomo e agli animali. I luoghi nei quali è più facile contrarla sono le zone boscose e ricche di cervi, dal momento che queste rappresentano l’habitat ideale per le zecche.

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