Un trentenne è stato arrestato a Milano per aver adescato su WhatsApp 26 bambine di 10-13 anni, presentandosi come un 14enne. L’uomo avrebbe convinto le giovanissime vittime a spogliarsi e a consumare rapporti virtuali. Nel suo computer gli investigatori, coordinati dal pm Giovanni Tarzia, hanno trovato 177 foto della sua identità da predatore. Il trentenne è stato condotto dapprima in carcere e poi ai domiciliari, con 40 capi d’imputazione.
Bambine adescate su WhatsApp, 30enne arrestato a Milano
Come riporta Il Giorno, l’arrestato era giudicato “insospettabile” da chi lo conosceva. Le chat finite nelle mani degli inquirenti rivelano una strategia di approccio tra il linguaggio…