Cronaca

Bambini accoltellati in un parco giochi in Francia: come stanno

Sono quattro i bambini accoltellati in un parco giochi, ad Annecy, in Alta Savoia, Francia. Le autorità hanno prontamente fermato e arrestato l’aggressore, si tratterebbe di un 32enne siriano con lo status di rifugiato in Svezia.

L’aggressione nel parco giochi

Ieri, giovedì 8 giugno, quattro bambini e due adulti sono stati accoltellati da uno sconosciuto che si è avventato su di loro, senza apparente motivo. L’aggressione è avvenuta intorno alle 9:45 in un parco giochi all’interno di un giardino. I bambini feriti hanno tra l’uno e i tre anni.

Come stanno i bambini accoltellati in un parco giochi in Francia

I quattro bambini accoltellati ieri, 8 giugno, in un parco ad Annecy, nel sud-est della Francia, sono in condizioni stabili. Lo hanno riferito alcuni funzionari locali alla BBC. I piccoli, di età compresa tra uno e tre anni, sono tutt’ora ricoverati in ospedale.

Un bambino è stato trasferito a Ginevra, un altro a Grenoble. Per due dei bambini la prognosi è riservata. Secondo quanto detto dalla Bonet-Mathis, si tratta di un fratello e una sorella di 2 e 3 anni, di un bambino olandese di 22 mesi e di una bambina inglese di 3 anni, che si trovavano ad Annecy per motivi turistici.

È stato ferito anche un anziano, un nonno che era al parco con i nipotini. Secondo i media, 37 persone sono in stato di shock dopo aver assistito alla scena e sono seguite dal personale sanitario locale.

Il racconto dei testimoni

L’assalitore ha cominciato a “saltare“, poi “a gridare” e “si è diretto verso i passeggini, cominciando a infierire con il coltello, a ripetizione, sui bambini“: è il drammatico racconto di Ferdinand, uno dei testimoni dell’attentato di Annecy, riferito da Le Parisien.

Un altro testimone, Anthony, ha detto di aver visto “dei bambini e una mamma a terra“: “quando l’attentatore ha visto che era circondato dalla polizia, si è diretto verso una coppia ed è partito direttamente con il coltello contro un nonno, che era lì con la moglie, e l’ha pugnalato“.

Il video

Il deputato regionale Antoine Armand ha descritto l’attacco come “abominevole” e ha detto che le indagini stanno procedendo, ma al momento “si sa molto poco”.

Le riprese video dell’aggressione sui social media (troppo esplicite per essere trasmesse) mostrano un piccolo parco giochi coi bambini che corrono in giro, i genitori sono lì presenti. Ad un certo punto arriva un uomo: occhiali da sole sugli occhi, barba, turbante in testa. Ha un coltello tra le mani. Si sentono delle urla. Quindi l’aggressore colpisce un primo bimbo nel passeggino.

Il movente

Secondo testimoni, prima di colpire l’uomo avrebbe urlato “in nome di Gesù”, mostrando un ciondolo al collo, forse un crocifisso. Intanto, si lavora per capire cosa potrebbe esserci dietro al gesto.

Il primo ministro francese Élisabeth Borne in una conferenza stampa ha riferito che l’aggressore non ha “precedenti penali o psichiatrici“. Mentre il procuratore di Annecy Line Bonnet-Mathis ha detto ai giornalisti che “non sembra esserci alcun tipo di motivazione terroristica”.

La moglie dell’aggressore

La polizia ha scoperto che l’uomo è sposato e ha una figlia di tre anni. In una domanda di asilo (respinta) lo scorso anno per lo status di rifugiato in Francia, ha affermato di essere un “cristiano siriano”.

Una donna identificata come la sua ex moglie ha detto a BFM TV che il suo ex compagno “era cristiano”. “Non mi chiama da quattro mesi. La nostra relazione si è interrotta perché vivevamo in Svezia e lui non voleva più stare lì“, ha detto, aggiungendo che in passato non ha “mai” mostrato una vena violenta.

Macron in visita alle vittime

Il presidente francese Emmanuel Macron visiterà oggi le vittime dell’aggressione. Lo ha reso noto l’Eliseo.

In seguito all’attacco di ieri, il presidente della Repubblica e la moglie Brigitte visiteranno oggi le persone ferite e le loro famiglie, così come tutti coloro che ad Annecy hanno contribuito a fornire loro aiuto e sostegno“, ha dichiarato l’Eliseo.

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