Curiosità

La Basilica di San Pietro ad Aram a Napoli: una storia antica

La Basilica di San Pietro ad Aram è una delle più antiche e ricche di storia della città di Napoli. Secondo la leggenda, infatti, al suo interno custodirebbe l’Ara Petri, ovvero l’altare su cui pregò San Pietro durante la sua visita a Napoli.

La Basilica di San Pietro ad Aram a Napoli: la storia

La Basilica di San Pietro ad Aram si trova in Via Santa Candida, in pieno centro storico. Le sue origini sono molto antiche. Secondo la leggenda, nella chiesa sarebbe custodito l’Ara Petri, ovvero l’altare su cui pregò San Pietro durante la sua venuta a Napoli.

Nonostante non esistano prove certe di tutto ciò, la tradizione vuole anche che il Santo Apostolo vi sia ritornato in occasione della conversione di Santa Candida e Sant’Aspreno, come viene raffigurato nell’affresco presente nel vestibolo, attribuito a Girolamo da Salerno, in seguito diventato primo Vescovo di Napoli.

La struttura della Basilica di San Pietro ad Aram

La struttura attuale, che comprende anche un monastero, fu costruita su quella paleocristiana nel XII secolo, per volontà del Cardinale Giovanni de’ Pizutis, che la dedicò a San Pietro e a Santa Candida. Nel 1453, grazie al re Alfonso I d’Aragona, la chiesa fu affidata ai Canonici Lateranensi. In questo periodo, la basilica fu inglobata nelle mura cittadine, fu restaurata e il monastero arricchito da un bellissimo chiostro con colonne in marmo e archi a tutto sesto.

Purtroppo, durante il periodo di Risanamento edilizio della città di fine Ottocento, il chiostro di San Pietro ad Aram fu abbattuto e le sue colonne trasferite nella chiesa di Sant’Aspreno al Porto.


san pietro ad aram


In tempi antichi, viste le sue particolari origini, papa Clemente VII aveva concesso di celebrarvi il Giubileo nell’anno successivo a quello di Roma. Così, Napoli ebbe la possibilità di organizzare l’avvenimento nel 1526, nel 1551 e nel 1576.

Facciata ed interni

La facciata della Basilica di San Pietro ad Aram è in stile neoclassico. La parte inferiore è tripartita in fasce verticali da quattro lesene scanalate corinzie. Nella fascia centrale si trova il portale, inserito all’interno di una strombatura poco profonda con arco a tutto sesto sorretto da due colonne tuscaniche. In ciascuna delle due fasce laterali, invece, si trova una finestra ad arco.

La parte superiore, invece, è separata da quella inferiore tramite un cornicione decorato con bassorilievi, ed è divisa in due livelli: quello inferiore presenta due finestre ottagonali con al centro un frontone semicircolare con oculo e quello superiore, invece, un finestrone sormontato da un frontone triangolare.

Il portale dell’ingresso secondario, risalente al XVI secolo, è in pietra scolpita a motivi di girali vegetali e proviene dal Conservatorio dell’Arte della Lana, in vico Miroballo, demolito per i lavori del Risanamento.

L’interno della Basilica di San Pietro ad Aram è a navata unica, a croce latina con quattro cappelle per ogni lato. Prima di entrare nella navata principale, è presente un atrio, posto su un piano inferiore, nel quale è conservato l’Ara Petri; l’opera risale al XII secolo e presenta delle colonnine sveve e delle iscrizioni apposte successivamente durante la dinastia angioina.


san-pietro-ad-aram


Accanto all’altare si trova una porta murata che veniva aperta durante le celebrazioni dei Giubilei “speciali” di cui poteva usufruire Napoli nel 1500.

Nelle cappelle sono poste diverse opere, tra cui un bassorilievo raffigurante la Madonna con le anime del purgatorio, opera di Giovan Domenico d’Auria e Annibale Caccavello,  una tela rappresentante il Giubileo è di Wenzel Cobergher, una statua di San Michele Arcangelo, opera di Giovanni da Nola, un dipinto raffigurante San Raffaele è di Giacinto Diano, La Madonna col Bambino e San Felice da Cantelice di Andrea Vaccaro, ed il Battesimo di Cristo è di Massimo Stanzione.

La Cripta della Basilica di San Pietro ad Aram

La Cripta è accessibile dal transetto sinistro e presenta una pianta a tre navate separate da colonne in marmo. Restauri eseguiti nel 1930 hanno rivelato che la cripta altro non è che una chiesa di età paleocristiana, in cui sono state trovate anche delle catacombe.


cripta


 

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio