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Belve, Ignazio La Russa: “Un figlio gay? Sarebbe un dispiacere”

La prima puntata di Belve, in onda questa sera è sicuramente da non perdere, perché oltre ad Anna Oxa e Wanda Nara, Francesca Fagnani intervisterà anche il Presidente del Senato. Ignazio La Russa ha dichiarato che se scoprisse di avere un figlio gay, apprenderebbe la notizia con dispiacere.

Belve, Ignazio La Russa: se avesse un figlio gay, la risposta

Un figlio gay? Accetterei con dispiacere la notizia, perché sarebbe un figlio che non mi somiglierebbe, sarebbe come se fosse milanista, è un paragone preciso, quello che faccio. Un padre etero vorrebbe che il figlio fosse come lui. […] Il busto di Mussolini appartenuto a mio padre lo vuole mia sorella. Perchè si è rotta le scatole. Mi ha detto che papà l’ha lasciato a noi, e non a me. Non ce l’ho più”.

L’estetica delle donne del centrodestra

La Russa ha anche detto la sua sulle donne della destra: “Il livello estetico delle donne nel centrodestra è diminuito, è aumentata la qualità, a sinistra non guardo…. Io amo il genere femminile. […] Manca la capacità di separare le cose importanti da cose dette in un altro senso, quindi ci devo stare attento, ma dico che sarebbe bello fare le battute, il politically correct lo odio“.

Il parere sul DDL ZAN

Un anno fa su La7, le opinioni sul DDL ZAN: “C’è un problema specifico su questo disegno. Il problema di questa legge non è che difende le discriminazioni, che potrebbe essere accettata. Il problema di questa legge è che discrimina le opinioni di chi non è d’accordo sui fatti. La prima legge al mondo che mette un limite alle libere espressioni di idee e di posizioni. Siamo rovinati, noi non vogliamo limiti illiberali alla possibilità di parlare. Per il resto non c’è questa emergenza. Ogni anno le segnalazioni sono 26 e quindi non si pone proprio il problema“. (Ricordiamo che le puntate di Belve sono disponibili su RaiPlay)

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