È stata assolta la badante finita a processo a Benevento con l’accusa di aver drogato l’anziana che assisteva. La 55enne sannita M.E.P. è stata assolta dal tribunale per non aver commesso il fatto rispetto ai primi due capi di imputazione e perché il fatto non sussiste per il terzo come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Benevento, accusata di aver drogato un’anziana: badante assolta
I fatti risalgono al 2019 quando, secondo una indagine condotta dalla squadra mobile della questura di Benevento, la 55enne ed altre due persone che assistevano un’anziana di 83 anni, le avrebbero somministrato a quest’ultima farmaci contenenti benzodiazepine, cagionandole uno stato di lipotimia, vale a dire di stordimento.
Poi, secondo l’accusa, avrebbero approfittato dello stato di incapacità di intendere e volere dell’anziana per sottrarle le chiavi della cassetta di sicurezza presente nell’abitazione e rubato la somma di 25mila euro. Poi sarebbe fuggita lasciando a casa sa soli sia la vittima che il suo figliastro non autosufficiente, senza preoccuparsi della loro salute.
L’assoluzione
Una ricostruzione già sconfessata da un investigatore prima della discussione. Dai tabulati telefonici, infatti, era emerso che la badante era rimasta a casa dell’anziana fino alle 22, dunque, non era scappata via due ore prima.
Inoltre, la stessa 55enne si era detta estranea alla vicenda tanto che, aveva raccontato in sede di escussione, era rimasta stupita dal fatto che l’altra persona incaricata della cura dell’anziana il giorno dopo l’accaduto le aveva domandato se l’83enne fosse ancora in grado di parlare.