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Irregolarità negli appalti: il sindaco di Pago Veiano dagli arresti domiciliari al divieto di dimora

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Scatta il divieto di dimora per Mauro De Ieso, sindaco di Pago Veiano, già sospeso dal Prefetto. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha ridimensionato Napoli le misure contenute in un’ordinanza che vedeva tre indagati agli arresti domiciliari per irregolarità al Comune di Pago Veiano come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Pago Veiano, divieto di dimora per il sindaco Mauro De Ieso

Il 59enne Luigi Rito Pennucci, architetto di Benevento, torna in libertà: nei suoi confronti sono cadute le due imputazioni contenute nell’ordinanza. Per Michele Formichella, 50 anni, imprenditore di Dugenta, e il sindaco di Pago Veiano già sospeso dal prefetto, Mauro De Ieso, 54 anni, il Riesame ha sostituito gli arresti domiciliari con l’obbligo di non poter dimorare nel Sannio.

Su ordinanza del gip Vinetti, i tre si trovavano agli arresti domiciliari dallo scorso 27 luglio perché coinvolti nell’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere e della Guardia di finanza di Piedimonte Matese, inviata per competenza alla Procura di Benevento

In particolar modo, i tre erano – a vario titolo – accusati di corruzione e turbativa di gare. Nel dettaglio, la prima gara dell’importo di 3 milioni e mezzo di euro riguardava i lavori di demolizione e ricostruzione dell’edificio scolastico a Pago Veiano in via San Salvatore, mentre l’altra, per un importo di 2 milioni e 180mila euro, riguardava la provinciale 58.

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