“Papà mi rinfacciava che non valessi niente. Era uscito fuori il discorso delle mie responsabilità, di mia sorella… Mi sono sentito così alle strette, così senza una via d’uscita. Volevo solo il silenzio. Così l’ho zittito. Ho preso dalla bacinella di plastica dei miei attrezzi la prima corda di arrampicata che ho trovato”.
È questo il racconto di Benno Neumair, il trentunenne di Bolzano che il 4 gennaio scorso ha ucciso i suoi genitori in casa, ha caricato i corpi nel bagagliaio della macchina del padre e poi li ha gettati nelle acque dell’Adige.
Benno Neumair, il racconto dell’omicidio dei genitori
La versione dell’uomo, in carcere con l’accusa di duplice omicidio e occultamento di cadavere, è riportata nei verbali di due interrogatori: sono stati desegretati nei giorni scorsi dalla