Cronaca

Berlusconi condannato, dopo l’audio shock del magistrato Franco la Cassazione precisa “Il processo si è svolto nel pieno rispetto”

Berlusconi condannato nel 2013 per frode fiscale, audio shock del magistrato Amedeo Franco Berlusconi deve essere condannato a priori perché è un mascalzone! Questa è la realtà, a mio parere è stato trattato ingiustamente e ha subito una grave ingiustizia, l’impressione che tutta questa vicenda sia stata guidata dall’alto”. Secondo la Cassazione “Il processo si è svolto nel pieno rispetto del giudice naturale precostituito per legge”.

Berlusconi condannato, l’audio shock del magistrato Franco

Dopo la diffusione dell’audio del magistrato Amedeo Franco, la Cassazione ha emesso una nota in cui comunica che “Il processo si è svolto nel pieno rispetto del giudice naturale precostituito per legge. La motivazione della sentenza è stata sottoscritta da tutti e cinque i magistrati componenti del collegio, quali coestensori della decisione”.

La Cassazione precisa: “Il processo si è svolto nel pieno rispetto”

“Berlusconi deve essere condannato a priori perché è un mascalzone! Questa è la realtà, a mio parere è stato trattato ingiustamente e ha subito una grave ingiustizia… l’impressione che tutta questa vicenda sia stata guidata dall’alto. In effetti hanno fatto una porcheria perché che senso ha mandarla alla sezione feriale? Voglio per sgravarmi la coscienza, perché mi porto questo peso del… ci continuo a pensare. Non mi libero. Io gli stavo dicendo che la sentenza faceva schifo”, questo è un piccolo stralcio di  una intercettazione telefonica, mandata in onda ieri nel corso della trasmissione Quarta Repubblica su Rete 4.

L’intercettazione

Nell’audio si sente il relatore della sentenza di condanna, il magistrato Amedeo Franco, dire allo stesso Berlusconi di avere avuto “l’impressione che tutta questa vicenda sia stata guidata dall’alto”.

Cartelli Forza Italia in Aula Camera

“Giustizia per Berlusconi”, “Verità per Berlusconi”, lo scrive Forza Italia sugli striscioni issati nell’Aula della Camera. A prendere la parola, nell’emiciclo, la capogruppo Mariastella Gelmini. Sul caso, Forza Italia chiede che venga attivata una commissione parlamentare di inchiesta. Il presidente di turno, Ettore Rosato, è stato costretto a sospendere la seduta per alcuni minuti.

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