Cronaca

“Bimbominkia”, per la corte di Cassazione usare il termine online è diffamazione: che cosa significa

Cosa significa bimbominkia e perché questo termine può portare ad una condanna per diffamazione? Un caso aperto da dall’animalista trapanese Enrico Rizzi, molto attivo sui social che su un gruppo Facebook era stato definito «bimbominkia» da un’amica dell’allora presidente del Consiglio regionale del Trentino Alto-Adige Diego Moltrer.

Bimbominkia, perché si rischia la condanna per diffamazione

Per la sentenza 12826 della Suprema corte, questa parola “non è coperta dal diritto di critica, perché si colloca al di là del requisito della continenza richiesto per applicare la scriminante”. Lo stesso Rizzi, sul suo profilo Facebook, il 7 aprile ha pubblicato un post in cui ringrazia il suo avvocato, ricevendo oltre 50 commenti dai fan.

Cosa significa Bimbominkia

Per l’encicplopedia Treccani il termine indica un “giovane utente dei siti di relazione sociale che si caratterizza, spesso in un quadro di precaria competenza linguistica e scarso spessore culturale, per un uso marcato di elementi tipici della scrittura enfatica, espressiva e ludica” e secondo la Corte di Cassazione utilizzarlo in Rete, tra social o videogiochi, è ora un reato di diffamazione.

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