Sgominato gruppo neonazista a Bologna: la Polizia alle prime luci dell’alba di oggi, mercoledì 4 dicembre, ha eseguito 12 arresti in carcere e perquisizioni in tutta Italia. Venticinque le persone che invece sono indagate. Erano pronti a compiere attentati con lupi solitari.
Bologna, sgominato gruppo neonazista: 12 arresti
La polizia ha eseguito 12 arresti in carcere, disposti dal Gip del Tribunale di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica locale, nell’ambito di un’operazione che ha interessato l’intero territorio nazionale contro un gruppo suprematista e neonazista noto come “Werwolf Division”, attivo anche su Telegram.
Gli arresti sono connessi alla loro appartenenza a quella che gli inquirenti definiscono una “vera e propria ‘cellula organizzata’, già operativa e capace di realizzare attentati utilizzando le tecniche dei cosiddetti ‘lone wolves’ (lupi solitari), sia suprematisti che jihadisti”. Le accuse mosse contro i membri del gruppo includono associazione con finalità terroristiche, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, oltre alla detenzione illegale di armi da fuoco. L’operazione è sotto il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, insieme alla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
Perquisizioni in tutta Italia
In particolare, la Polizia di Stato, sotto la supervisione delle Direzioni Distrettuali Antiterrorismo delle Procure della Repubblica di Bologna e Napoli, sta eseguendo 25 perquisizioni in diverse città, tra cui Bologna, Bari, Brindisi, Lecco, Milano, Monza Brianza, Modena, Palermo, Pesaro Urbino, Pescara, Pordenone, Ravenna, Roma, Teramo, Trieste, Vercelli e Vicenza, nei confronti di membri di un’associazione suprematista e accelerazionista. I 25 indagati, di età compresa tra 19 e 76 anni, alcuni dei quali erano già stati perquisiti dalle Digos di Bologna e Napoli nel maggio 2023, sono accusati di aver promosso, organizzato e partecipato all’associazione ‘Werwolf Division’, successivamente ribattezzata ‘Divisione Nuova Alba’. Gli inquirenti, in una nota, sottolineano che questa associazione, ispirata a ideali suprematisti e neonazisti nella loro forma più estrema di accelerazionismo, si basa anche sulla negazione e sull’apologia della Shoah. L’obiettivo dichiarato era quello di sovvertire l’attuale ordinamento per instaurare uno Stato etico e autoritario fondato sulla ‘razza ariana’, includendo anche piani per azioni violente contro alte cariche delle Istituzioni.
Le indagini
In seguito alle informazioni emerse dall’inchiesta, che ha rivelato contatti tra alcuni esponenti di un’organizzazione e i leader di un’altra associazione sovversiva di stampo negazionista e suprematista chiamata ‘Ordine di Hagal’, disarticolata dalla Digos di Napoli alla fine del 2022, è stata ricostruita l’attività di un gruppo “segreto, composto da pochi camerati validi e fedeli, pronti ad agire”. Questo gruppo si dedicava alla propaganda e al reclutamento di “nuovi uomini e donne pronti alla rivoluzione” attraverso specifici gruppi Telegram, come ‘Werwolf Division Discussioni’ e “Movimento Nuova Alba”, oltre a incontri documentati dagli inquirenti e volantinaggi effettuati nella zona di Bologna.
Gli inquirenti evidenziano con preoccupazione un volantino distribuito nel territorio emiliano nel 2022, rinvenuto dalla D9gos. Questo volantino, definito “esplosivo” dai militanti, presenta l’immagine di un uomo con la cosiddetta Skullmask, armato e affiancato dal simbolo nazista del sole nero. Contiene anche una citazione dell’estremista di destra francese Dominique Venner: “nulla sarà compiuto finché i germi del regime [liberale] non saranno sradicati fino all’ultima radice. Per questo bisogna distruggere la sua organizzazione politica, abbattere i suoi idoli e i suoi dogmi, eliminare i suoi padroni noti e quelli occulti, mostrare al popolo come è stato tradito, sfruttato e insozzato. Infine, ricostruire…”. Il volantino è firmato Werwolf Division e include un link al canale.