Cronaca

Bomba sull’auto del presidente dei parchi Doria: “non arretro di un centimetro”

"Sono anni che continuo a denunciare, alla procura, carabinieri e alla Polizia di Stato e Digos tutti gli attacchi e le minacce che mi arrivano"

“Non arretro di un centimetro, non mi intimidiscono per niente”. Sono le parole di Marco Andrea Doria, il presidente del Tavolo per la riqualificazione dei parchi e delle ville storiche di Roma dopo che una bomba è stata trovata sulla sua auto ieri pomeriggio in zona Stadio Olimpico a Roma. “Sono anni che continuo a denunciare, alla procura, carabinieri e alla Polizia di Stato e Digos tutti gli attacchi e le minacce che mi arrivano. È importante che si sappia che tutti quelli che mi hanno offeso o minacciato sono stati denunciati e prima o poi un funzionario di Pubblica Sicurezza, oppure un carabiniere, andrà a bussare alla loro porta“.

Gli piazzano ordigno sull’auto, Doria: “Non arretro di un centimetro, non mi intimidiscono”

Saranno tutti perseguiti, uno a uno, e non mi fermerò davanti a nulla. Se saranno condannati a pagare devolverò tutto in beneficenza“. Doria aveva appunto già ricevuto minacce che aveva segnalato alle forze dell’ordine ed era già sottoposto a misure di tutela da parte della prefettura. L’allarme bomba è scattato nel pomeriggio poco prima delle ore 18 in via Tito Speri, dove Doria aveva parcheggiato la sua Smart. Un passante ha segnalato la presenza di alcuni cavi di un ordigno posto da ignoti sulla carrozzeria della vettura.

L’allarme bomba a Roma, città paralizzata

Partita la chiamata si è attivata la macchina e sul posto sono intervenuti in breve tempo artificeri, vigili del fuoco e ambulanze, per far fronte ad eventuali emergenze. Le strade limitrofe sono state chiuse alla circolazione di veicoli e pedoni, per la sicurezza dei cittadini e per consentire lo svolgimento delle operazioni. Dopo le prime verifiche l’allarme bomba si è rivelato fondato, dentro c’erano fili elettrici, polvere pirica e bulloni e sarebbe potuta esplodere. L’ordigno artigianale è stato disinnescato.

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