Bonus 150 euro, come funziona e a chi spetta. Per le domande degli autonomi attesa a dopo il 26 settembre
Si tratta di una indennitร una tantum per lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati e invalidi
Cos’รจ ilย bonus 150 euroย contenuto nelย decreto Aiuti ter,ย come funzionaย e aย chi spetta?ย Nelle scorse ore il Consiglio dei ministri ha dato ieri il via libera al decreto contenente misure di sostegno per famiglie e imprese per aiutarle a fronteggiare lโemergenza rincari e il caro bollette. Tra le novitร del provvedimento cโรจ un bonus una tantum di 150 euro. Ecco di cosa si tratta.
Decreto Aiuti ter, cos’รจ il bonus da 150 euro
Si tratta di un bonus una tantum di 150 euro destinato a chi percepisce redditi inferiori a 20mila euro lordi annui. Il bonus verrร corrisposto anche ai pensionati e interessa una platea di 22 milioni di persone. La conferma รจ arrivata anche dal premier Mario Draghi, il quale ha spiegato che decreto contiene โun contributo sociale di 150 euro per 22 milioni di italiani circa che guadagnano meno di 20mila euro, inclusi gli incapientiโ, ha detto nel corso della conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri.
Il bonus rappresenta una delle piรน importanti novitร del decreto Aiuti ter. La misura riguarda lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati e invalidi. Arriverร con la busta paga di novembre per i lavoratori dipendenti che rientrano nei requisiti. Per i pensionati sarร lโInps o l’Ente di previdenza a occuparsi dellโerogazione. Per i lavoratori autonomi รจ prevista una integrazione del bonus da 200 euro. Nel decreto si legge che le modalitร di corresponsione delle indennitร saranno fornite dallโInps e da Sport e Salute S.p.a. entro 30 giorni dalla pubblicazione del testo.
Come viene erogato il bonus 150 euro euro una tantum
Per i lavoratori dipendenti che rientrano nei requisiti, quindi, lโerogazione del bonus รจ automatica, ma il lavoratore deve presentare la dichiarazione in cui afferma di non esser percettore di altre prestazioni incompatibili. Lโindennitร si puรฒ ricevere solo una volta, anche se si hanno piรน rapporti di lavoro, e non costituisce reddito. Come spiega La Repubblica, โper la voce dei dipendenti, l’onere stimato รจ di poco piรน di 1 miliardo. Ne deriva una platea di 6,7 milioni di personeโ
Lโindennitร รจ prevista anche โin favore dei soggetti residenti in Italia, titolari di uno o piรน trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonchรฉ di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1ยฐ ottobre 2022, e di reddito personale assoggettabile ad Irpef, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 20mila euroโ
Per i pensionati, scrive La Repubblica, le risorse stanziate sono di 1,245 miliardi. โAnche in questo caso il bonus non รจ cedibile, sequestrabile, pignorabile e non compone redditoโ, aggiunge. Dal reddito personale sono esclusi il Tfr, le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata, il reddito della casa di abitazione. Ai pensionati lโindennitร arriverร a novembre, erogata dallโInps o dall’Ente previdenziale (che poi verrร rimborsato dallโInps.
I lavoratori stagionali
Il bonus รจ rivolto anche ai lavoratori stagionali che abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate, lavoratori a tempo determinato e intermittenti, lavoratori dello spettacolo, ai lavoratori domestici, ai Co.Co.Co, ai lavoratori di sport e salute spa, a dottorandi e assegnisti, a chi percepisce indennitร di disoccupazione agricola, ai nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza. ร sempre lโInps a occuparsi dellโerogazione, ma in alcuni casi bisogna presentare la domanda.
Lโindennitร una tantum รจ rivolta anche ai lavoratori autonomi. Visto che a questa categoria non รจ stato ancora erogato il bonus da 200 euro, il decreto Aiuti ter stabilisce che ci sia un incremento di quella cifra: lโindennitร โรจ incrementata di 150 euro a condizione che, nel periodo dโimposta 2021, abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euroโ.
Domande autonomi dopo il 26 settembre
Diverso il quadro per quel che riguarda il bonus da 150 euro per i lavoratori autonomi e i professionisti, che erano ancora in attesa dell’apertura delle finestre per far domanda del bonus da 200 euro, ai quali sono stati abilitati dal decreto Aiuti (600 milioni stanziati, di cui 95,6 per i professionisti). Atteso ad ore il decreto interministeriale attuativo, dovrร andare in Gazzetta Ufficiale e la stima dell’Adepp, l’associazione che riunisce le casse professionali, รจ che le domande – attese originariamente per metร mese – non potranno esser presentate prima del 26 settembre.