Economia

Bonus 600 euro dell’Inps, Misiani: “Pagamento dopo metà aprile”

Bonus 600 euro: quando arriverà dall’Inps e come richiedere il bonus destinato agli autonomi per far fronte all’emergenza Coronavirus. Il pagamento dell’indennità da 600 euro agli autonomi arriverà “dopo metà aprile, dopo i problemi iniziali il sistema è andato a regime”. Lo ha ribadito il viceministro al Mef Antonio Misiani a Radio 1 sui problemi di accesso dei primi giorni al sito Inps. Sull’esborso della Cig “le Regioni si stanno organizzando”, ha aggiunto, ricordando anche la convenzione per l’anticipo dell’integrazione da parte delle banche.

Tra l’invio delle domande e la verifica ministeriale non dovrebbe passare molto prima dell’erogazione, ma intanto si pensa già ad un possibile aumento dell’importo.

Bonus 600 euro, come richiederlo

Gli autonomi interessati ad ottenere il bonus 600 euro possono presentare direttamente le loro domande all’Inps. La richiesta, tra non poche polemiche e disguidi tecnici, può essere inoltrata telematicamente. Onde evitare un sovraccarico di traffico, ai cittadini privati è concesso connettersi al sito dalle ore 16.00 fino alle 8.00 (quindi anche di notte volendo), mentre le altre fasce orarie sono riservate a patronati e consulenti che, se autorizzati, potranno procedere per conto dei propri assistiti.

La procedura semplificata riconosce l’accesso anche ai cittadini che non sono in possesso di SPID o PIN Inps. A questi ultimi, nello specifico, il log-in alla sezione del sito dedicata alla presentazione della domanda è subordinato all’inserimento del PIN provvisorio che gli stessi potranno richiede e ricevere via SMS o e-mail.

Come chiedere il Bonus Inps

Oltre quindi alla modalità online tramite PIN dispositivo o PIN semplificato, CIE, SPID o CNS, ora sono stati aperti i seguenti canali:

  • domanda indennità 600 euro tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde INPS 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). Anche in questo caso, il cittadino può avvalersi del servizio in modalità semplificata, comunicando all’operatore del Contact Center la sola prima parte del PIN.
  • domanda bonus 600 euro tramite gli Enti di Patronato;
  • domanda Bonus 600 euro commercialisti abilitati alla richiesta dell’indennità all’Inps. A partire dal 2 aprile anche i commercialisti ed i consulenti del lavoro, sono abilitati a richiedere all’INPS, l’indennità di 600 euro a favore di artigiani, commercianti ed iscritti alla gestione separata INPS.

Bonus 600 euro, quando viene erogato

Attualmente le persone che hanno presentato la richiesta per ottenere il bonus di 600 euro sono più di 370 mila. Basta pensare che, in soli 3 giorni, è stato superato il limite fissato di 333.333 domande alle quali erano stati destinati ben 200milioni di euro del Fondo per gli autonomi iscritti a Ordini e Albi professionali. Questo non vuol dire, comunque, che le domande “in eccesso” non verranno accolte.

Nei prossimi giorni, infatti, le richieste inoltrate dagli autonomi iscritti alla gestione separata, lavoratori dei settori turistico, termale, agricolo e dello spettacolo verranno tutte accuratamente valutate. Solo dopo una prima verifica ministeriale, che avverrà l’8 aprile, si procederà dal 10 aprile all’erogazione del bonus.

Bonus autonomi, il Governo pensa ad un possibile aumento

Per andare incontro ai professionisti in difficoltà, specie in vista di un ulteriore proroga del lockdown, il Governo sta valutando una possibile estensione del bonus autonomi, sia in termini economici che temporali. A confermare l’ipotesi di aumento recentemente è stato anche Federico D’Incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento.

L’obiettivo, come specificato, è quello di non abbandonare le partite Iva che al momento non possono contare su alcun reddito. I controlli ministeriali, difatti, saranno tutti volti a stanare anche eventuale “furbetti”. Ricordiamo, a tal proposito, che chi dichiara il falso o chi richiede il bonus 600 euro pur non avendo diritto commetto un illecito e rischia l’accusa di danno erariale.

Bonus 600 euro a chi spetta, cos’è e come funziona:

Bonus 600 euro autonomi e partite IVA cos’è e come funziona: in base a quanto previsto dal nuovo decreto Cura Italia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, al fine di sostenere l’economia italiana ed il cui testo sarà a breve pubblicato a breve in Gazzetta Ufficiale, per gli autonomi e partite IVA, stagionali, turismo, agricoli, spettacolo è stato introdotta una indennità di 600 euro, per ora per il mese di marzo ma prorogabile anche successivamente con dei nuovi decreti.

Inoltre va bene evidenziato che l’indennità spetta anche a ingegneri, avvocati, geometri e altri lavoratori autonomi iscritti a casse previdenziali diverse dall’Inps, in quanto tali categorie sono rientrate nel cd. “reddito di ultima istanza” per i professionisti iscritti agli Ordini, articolo 44 del decreto Cura Italia in Gazzetta Ufficiale che prevede che:

gli “autonomi iscritti a enti di diritto privato di previdenza obbligatoria” possano vedersi riconosciuta un’indennità qualora abbiano “cessato, ridotto o sospeso la loro attività”.

Bonus 600 euro partita IVA professionisti co.co.co.:

Bonus 600 euro partite IVA porofessionisti e co.co.co. In base a quanto previsto dal decreto Cura Italia il governo ha previsto una apposita Indennità per il momento solo per il mese di marzo:

  • Liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R., iscritti alla Gestione separata dell’INPS;
  • Collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’INPS. Ai fini dell’accesso all’indennità, le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.
  • Casse previdenziali professionali (dai geologi agli architetti, dai medici ai giornalisti) sono ammessi al Fondo di ultima istanza.

Bonus 600 euro professionisti partite IVA Requisiti:

  • essere attivi alla data del 23 febbraio 2020;
  • essere iscritti alla Gestione separata non titolari di pensione;
  • non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

Bonus 600 euro partite IVA cosa spetta?

  • una indennità una tantum pari a 600 euro. Dopo le proteste da tutto il settore, il ministro dell’Economia ha cambiato il decreto ed ha trasformato l’una tantum in bonus mensile e fino alla fine dell’emergenza.
  • tale indennità non concorre alla formazione del reddito.

Bonus 600 euro partite IVA professionisti domanda INPS:

  • l’indennità viene erogata dall’INPS, previa domanda;
  • L’INPS provvede al monitoraggio del rispetto del limite di spesa previsto dal dacreto.

Bonus 600 euro Autonomi: come funziona e domanda

Il decreto Cura Italia prevede una indennità pari a 600 euro anche per:

  • Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

A tale indennità possono quindi accedere i lavoratori iscritti alle seguenti gestioni:

  • Artigiani
  • Commercianti
  • Coltivatori diretti, coloni e mezzadri

Ai fini dell’accesso all’indennità le predette categorie di lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata INPS.

Requisiti, domanda e come funziona indennità di 500 euro AUTONOMI:

  • l’indennità non concorre al reddito;
  • l’indennità di 600 euro autonomi viene erogata dall’INPS, previa domanda;
  • il limite di spesa complessivo è di 1.800 milioni di euro per l’anno 2020.

 

Bonus 600 euro Stagionali del turismo e stabilimenti termali:

In base al testo del decreto Cura Italia approvato il 16 marzo 2020, il bonus 600 euro spetta anche a:

  • Lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali;

A tale indennità possono accedere i lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali che abbiano cessato il rapporto di lavoro nell’arco temporale che va dal 1° gennaio 2019 alla data del 17 marzo 2020 (in circolare valuteremo l’opportunità di fare riferimento alle attività dei lavoratori impiegati in settori del turismo e stabilimenti balneari).

Requisiti, domanda e come funziona indennità di 500 euro Stagionali e termali

  • per aver diritto all’indennità, i lavoratori devono aver cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della disposizione.
  • ai fini dell’accesso all’indennità i predetti lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.
  • l’indennità di 600 euro non non concorre alla formazione del reddito;
  • la domanda va presentata all’INPS che provvederà anche alla sua erogazione;
  • l’erogazione è entro il limite massimo complessivo di 86,5 milioni di euro per l’anno 2020.

Bonus 600 euro agricoli 2020: requisiti e domanda Inps

Il decreto Salva economia in approvazione oggi 16 marzo prevede una indennità di 600 euro anche per:

  • operai agricoli a tempo determinato;

A tale indennità possono accedere gli operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali purché:

  • possano fare valere nell’anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente;
  • non siano titolari di pensione.

Requisiti, domanda e come funziona indennità di 600 euro agricoli:

  • per avere diritto al bonus, gli operai del settore agricolo non devono essere titolari di pensione;
  • inoltre nel 2019 devono aver effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo.
  • l’indennità di cui al presente articolo non concorre alla formazione del reddito;
  • l’indennità di 600 euro è richiesta ed erogata dall’INPS;
  • il limite di spesa complessivo è di 330milioni di euro per l’anno 2020.

Bonus 600 euro Lavoratori dello Spettacolo:

In base a quanto previsto dal decreto Cura Italia 2020, l’indennità di 600 euro spetta anche a:

  • lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo;

Bonus 600 euro Lavoratori Spettacolo requisiti, domanda e come funziona:

  •  il bonus spetta ai lavoratori dello Spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati nel 2019;
  • il reddito non deve essere superiore a 50.000 euro;
  • detti lavoratori non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto né di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.
  • non si deve essere titolari di pensione.
  • l’indennità non concorre alla formazione del reddito.
  • non hanno diritto all’indennità i lavoratori titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della presente disposizione.
  • l’indennità è erogata dall’INPS, previa domanda, nel limite di spesa complessivo di 40,5 milioni di euro per l’anno 2020.

Francesco Piccolo

Giornalista professionista, direttore del network L'Occhio che comprende le redazioni di Salerno, Napoli, Benevento, Caserta ed Avellino. Direttore anche di TuttoCalcioNews e di Occhio alla Sicurezza.

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