Economia

Domanda bonus asilo nido 2021: aperta la procedura online

Domanda bonus asilo nido 2021: aperta la procedura online per la compilazione e l'inoltro della richiesta. Lo ha annunciato l'INPS con l'avviso pubblicato sul sito istituzionale il 24 febbraio 2021. L'Istituto fornisce anche un video tutorial con tutte le istruzioni

Bonus asilo nido 2021: dal 24 febbraio 2021 è possibile presentare la richiesta online attraverso la procedura dedicata. Ecco come fare domanda, i requisiti, come ottenerlo, modulo, video e dove richiederlo.

Lo ha annunciato l’INPS con l’avviso del 24 febbraio pubblicato sul sito istituzionale che dà il via alle domande per accedere al bonus riconosciuto ai genitori di bambini nati dopo il 1° gennaio 2016. La misura prevede, relativamente a bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, un sostegno alle spese degli asili pubblici o privati autorizzati oppure un contributo per il supporto a bambini con gravi disabilità presso la loro abitazione.

Si ricorda che l’importo del bonus varia a seconda delle fasce di reddito secondo l’ISEE minorenni relativo alle prestazioni destinate a minori di 18 anni e che nei casi in cui i genitori sono sposati e conviventi, l’ISEE ordinario coincide con l’ISEE minorenni.

Domanda bonus asilo nido 2021: come ottenerlo

La richiesta per il bonus asilo nido 2021, oltre a quella per mezzo dei patronati, potrà essere compilata e inoltrata attraverso la procedura online che l’Istituto ha reso disponibile dal 24 febbraio 2021, così come annunciato dalla notizia pubblicata lo stesso giorno.

Allo scopo, si avverte, sarà necessario premunirsi di Spid, CIE, CNS o Pin dispositivo. Per aiutare i genitori nella presentazione della domanda l’Istituto ha messo loro a disposizione un video tutorial che, appunto, spiega come inoltrarla e come seguirne le fasi di lavorazione.

Il video, dopo aver riepilogato i requisiti e le condizioni per il riconoscimento del bonus e aver ricordato attraverso quali modalità si può presentare la domanda, patronato o sito INPS, ricorda che questa dovrà essere inoltrata da fine febbraio al 31 dicembre.

La domanda per il bonus asilo nido

La fattura, relativa alle spese sostenute, deve essere allegata attraverso l’applicazione “INPS mobile” o con la procedura web entro la scadenza del 1° aprile 2022.

È necessario, fra gli altri, indicare all’interno della domanda i seguenti elementi:

  • Denominazione e Partita Iva dell’asilo nido;
  • Codice fiscale del minore;
  • Mese di riferimento della retta;
  • Estremi del pagamento o quietanza di pagamento.

Per quanto riguarda le informazioni riguardanti l’asilo nido che si è scelto, nel video esplicativo l’INPS rammenta che bisogna indicare se si tratta di un istituto pubblico o privato e, in questo secondo caso, gli estremi dell’atto autorizzativo comunale.

Il genitore interessato, poi, deve indicare i mesi di frequenza, per un massimo di undici, per i quali vuole richiedere il beneficio. Quest’indicazione, peraltro, dovrà per forza seguire il requisito anagrafico: non si potranno prenotare le mensilità da settembre a dicembre nel caso in cui il bambino compia il terzo anno in quel periodo.

Per tutte le ulteriori istruzioni operative si rimanda al video tutorial dell’INPS.



Domanda bonus asilo nido 2021: l’importo dell’assegno e i requisiti

Come anticipato, il valore del bonus asilo nido 2021 viene calcolato in base all’ISEE e nel 2021 è stato rimodulato nei tre seguenti scaglioni:

  • fino a 3.000 euro per le famiglie con ISEE fino a 25.000 euro;
  • fino a 2.500 euro per le famiglie con ISEE da 25.000 euro euro a 40.000 euro;
  • fino a 1.500 euro per le famiglie con ISEE da 40.000 euro in su.

Questo calcolo, si specifica, che viene effettuato sull’ISEE minorenni, una dichiarazione ISEE che viene utilizzata per richiedere alcune prestazioni INPS in favore dei minori, come il bonus bebè o, appunto, il bonus asilo nido.

Il rimborso nido, peraltro, è erogato mese per mese mentre il rimborso presso la propria abitazione per bambini disabili è corrisposto una tantum attraverso le seguenti modalità:

  • Bonifico domiciliato;
  • Accredito su conto corrente bancario o postale;
  • Libretto postale o carta prepagata con IBAN.
  • IBAN di una banca non italiana ma dell’area SEPA.

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