Cronaca

Bonus matrimonio 2022: cos’è e a chi spetta

Come funziona l'agevolazione per il settore eventi, per il quale sono stati stanziati 60 milioni di euro

Il bonus matrimonio 2022 è stato approvato dal ministero dello Sviluppo economico e il ministero dell’Economia, il contributo a fondo perduto previsto dal decreto Sostegni bis a favore delle imprese dei settori wedding, intrattenimento, organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell’Hotellerie-Restaurant-Catering (Ho.re.ca). Si tratta di un fondo di 60 milioni di euro a favore dei settori tra i più penalizzati dall’emergenza Covid-19 e dalle relative restrizioni imposte dal nostro paese.

Bonus matrimonio: a chi spetta

Il decreto Sostegni bis ha previsto una misura di favore a sostegno delle imprese operanti nei seguenti settori:

  • wedding;
  • intrattenimento;
  • organizzazione di feste e cerimonie;
  • Hotellerie-Restaurant-Catering (HORECA).

Nel decreto si legge che: “Al fine di mitigare la crisi economica derivante dall’emergenza epidemiologica da COVID-19 alle imprese operanti nei settori del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell’Hotellerie-Restaurant-Catering (HORECA), sono erogati contributi a fondo perduto per un importo complessivo di 60 milioni di euro per l’anno 2021, che costituisce limite massimo di spesa. A valere sullo stanziamento di cui al primo periodo, un importo pari a 10 milioni di euro per l’anno 2021 è destinato alle imprese operanti nel settore dell’HORECA e un importo pari a 10 milioni di euro è destinato alle imprese operanti nel settore, diverso dal wedding, dell’intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie”.

Bonus matrimonio: chi può fare domanda

Il decreto dispone che potranno richiedere il contributo le imprese che nell’anno 2020 hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 30% rispetto a quello del 2019. Le risorse destinate all’erogazione dei contributi a fondo perduto saranno così suddivise:

  • 40 milioni al settore del wedding;
  • 10 milioni al settore – diverso dal wedding – dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie;
  • 10 milioni al settore dell’hotellerie-restaurant-catering (Ho.Re.Ca.).

Queste risorse rappresentano dei tetti massimi che saranno suddivisi tra i tanti aventi diritto inoltreranno la relativa domanda. Per quanto riguarda le aziende costituite nel corso del 2019, la perdita di fatturato sarà misurato rapportando il periodo di attività del 2019 decorrente dalla data di costituzione e iscrizione nel registro delle imprese al nel corrispondente periodo del 2020. Una volta giunto il termine di presentazione delle richieste, il contributo sarà distribuito con le seguenti modalità:

  • il 70% di ciascuna assegnazione è ugualmente ripartito tra tutte le imprese;
    il 20% sarà in via aggiuntiva alle imprese che presentano un ammontare dei ricavi superiore 100 mila euro;
  • il restante 10% alle attività che presentano un ammontare dei ricavi superiore a euro 300 mila euro.

Bonus matrimonio: come fare domanda

Le istanze per il riconoscimento del beneficio potranno essere presentate direttamente all’Agenzia delle entrate, con le modalità e nei termini che saranno stabiliti con un prossimo provvedimento che sarà emanato dalla stessa Agenzia. I contributi verranno accreditati direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente.

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