Finalmente è giunta una svolta fondamentale nel contenzioso generato attorno al Corridoio del Brennero. Il valico di frontiera, estremamente importante per il commercio italiano e da cui passano merci dal valore di miliardi di euro (specialmente per le esportazioni), è stato soggetto a limitazioni di traffico per i tir imposte dall’Austria fin dal lontano 2010. Motivo: migliorare la qualità dell’aria nella zona di riferimento. Queste limitazioni protratte nel tempo, però, hanno arrecato danni dell’ordine di miliardi di euro per l’economia italiana.
Finalmente, la politica intrapresa dall’Austria è stata censurata dalla Commissione Europea, che ha condannato inequivocabilmente tutti i divieti austriaci al traffico, ritenendoli contrari alla libera circolazione di beni prevista dagli articoli 34 e 35 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). Per la Commissione, pur considerando le spiegazioni avanzate dall’Austria in relazione alla tutela ambientale, le misure messe in campo “mancano di coerenza e non possono essere giustificate nella loro interezza”.
Domenico De Rosa, CEO di SMET, aveva segnalato questa problematica in tempi non sospetti, sostenendo fortemente un’iniziativa contro le politiche adottate dall’Austria. “Abbiamo tenuto alta l’attenzione e finalmente accogliamo con grande soddisfazione questa decisione – esordisce De Rosa – in attesa che l’Italia adotti ora le misure necessarie per formalizzare il ricorso presso la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, come previsto dall’articolo 259 del Trattato. Va ripristinato un quadro giuridico favorevole alle imprese e di tutelare il principio di libertà all’interno dell’Unione Europea”. De Rosa continua ricordando che “questa non è solo una vittoria per l’Italia, ma un passo avanti significativo per la stessa Unione. La libera circolazione delle merci è un principio cardine che non può essere compromesso da politiche nazionali miopi o avverse agli stessi propositi su cui si fondò la Comunità Europea”.
Ora, l’Austria potrebbe decidere di ravvedersi e mettere in campo le misure necessarie per evitare di inasprire ulteriormente le tensioni con il nostro Paese, oppure seguire la linea dura e cercare lo scontro frontale. Dal governo austriaco si sostiene che “un’azione legale non amplierà né allargherà il Brennero, né porterà anche un solo camion in più sulle rotaie”. Parole che fanno presagire il tentativo, da parte di Vienna, di non cedere innanzi alla ferma condanna che arriva dall’Europa. È difficile pensare, però, che l’Austria possa continuare imperterrita per la sua strada per molto tempo ancora.
Domenico De Rosa ha voluto rimarcare che, in questa vicenda in felice via di risoluzione, “un plauso va al MIT e al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini per questa storica vittoria dell’autotrasporto italiano, da troppo tempo ingiustamente penalizzato dal governo austriaco”. Il CEO di SMET chiude affermando che questa vittoria non sarebbe stata possibile senza la collaborazione e l’impegno congiunto delle istituzioni italiane e degli operatori del settore. “È un esempio lampante di come, lavorando insieme, possiamo ottenere risultati concreti a favore del nostro sistema produttivo”.