Curiosità

Caffè, moka o cialda? Come scegliere la miscela giusta

La maggior parte dei consumatori abituali di caffè ha almeno una moka in casa e, quando può, prepara la bevanda in infusione con la caffettiera tradizionale

Il caffè fa parte delle abitudini quotidiane di milioni di italiani, che non rinunciano ad un sorso di questa bevanda a colazione, dopo pranzo e per una pausa pomeridiana. La maggior parte dei consumatori abituali di caffè ha almeno una moka in casa e, quando può, prepara la bevanda in infusione con la caffettiera tradizionale. Capita, però, che in casa sia presente anche una macchinetta elettrica, certamente meno ‘poetica’ ma molto pratica ed efficace, soprattutto per chi ha poco tempo e ha bisogno di una sola dose di caffè. I moderni dispositivi di infusione del caffè utilizzano una capsula o una cialda, ossia una dose singola di caffè in polvere (la quantità varia leggermente a seconda del formato e della dimensione della monodose). Il procedimento è certamente più rapido, ma il risultato non è esattamente lo stesso: come scegliere, quindi, tra il caffè fatto con la moka e quello ottenuto con la cialda? Vediamo di seguito quali sono i pro e i contro di entrambe le opzioni.

I vantaggi di fare il caffè con la moka

 

Le caffettiere tradizionali esistono in vari formati e consentono di ottenere un numero variabile di dosi; il minimo, in genere, è di due o tre. La moka permette di regolare (relativamente) la quantità di acqua e di caffè, in modo tale da ottenere un infuso più o meno intenso a seconda dei gusti. In altre parole, si può ottenere una bevanda più o meno ‘carica’ in base alle proprie preferenze. La preparazione richiede un minimo di manualità e di capacità nel dosaggio dell’acqua e della miscela di caffè, al fine di evitare che il risultato sia troppo leggero o eccessivamente forte (un caffè troppo concentrato può far male). Non va sottovalutato anche l’aspetto quasi rituale di questo procedimento e della sua gestualità, che spesso accompagna momenti di convivialità, ai quali molti non vogliono ancora rinunciare. Dal punto di vista strettamente pratico, la moka ha un impatto ambientale molto contenuto, in quanto non  produce rifiuti particolari se non quelli rappresentati dai residui di miscela non più utilizzabili dopo l’infusione. Di contro, spesso si fa più caffè di quel che se ne consuma effettivamente, e può capitare di doverlo buttare se non si riesce ad usarlo in giornata.

I vantaggi di capsule e cialde

 

Le capsule e le cialde, spesso accompagnate dalla dicitura ESE (acronimo di Easy Serving Espresso), pur essendo più ‘asettiche’ rispetto alla classica moka, godono comunque di una certa diffusione, per via di una serie di innegabili vantaggi. Quello principale è rappresentato certamente dalla praticità, in quanto consentono di ottenere una singola dose di caffè grazie alle quantità monodose di miscela contenuta al loro interno. In aggiunta, è possibile preparare ogni volta un caffè diverso, comprando cialde o capsule contenenti caffè ottenuti da miscele differenti (senza bisogno di comprare una confezione intera). In aggiunta, fare il caffè con le monodosi è molto più semplice, richiede pochi passaggi e non serve nessuna particolare manualità. Le capsule, inoltre, sono molto semplici da reperire: possono essere acquistate presso un negozio fisico oppure tramite uno store online; i negozi digitali offrono la possibilità di consultare un ampio catalogo dal quale selezionare il prodotto che più si addice alle proprie preferenze; in aggiunta, gli operatori che utilizzano i canali digitali danno occasione ai potenziali clienti di acquistare sia i prodotti dei marchi leader del settore sia quelli delle torrefazioni locali; è possibile, ad esempio, acquistare cialde e capsule Lollo Caffè su Outletcaffe.it, uno degli store online operanti nel settore del caffè che ha sul proprio ‘scaffale’ digitale anche torrefazioni meno conosciute ma non per questo meno apprezzabili.

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