Cronaca

Cagliari: rivolta nel centro di accoglienza di Monastir, migrante lancia sassi contro la Polizia

Si fa sempre più tesa la situazione migranti al centro di accoglienza di Monastir, alle porte di Cagliari. L’ultimo caso risale alla mattina di oggi, 20 settembre, quando un migrante ha iniziato a lanciare alcuni sassi contro i Poliziotti presenti sul posto, fortunatamente senza gravi conseguenze.

Sassaiola contro la Polizia al centro di accoglienza di Monastir

In Sardegna la situazione sbarchi è messa in secondo piano dalla questione Lampedusa ma non è da meno. Sono tanti i migranti che, quasi quotidianamente, raggiungono le coste sud-occidentali dell’isola sbarcando lungo le spiagge del Sulcis con piccoli barchini. La maggior parte provengono dall’Algeria e vengono trasferiti nel centro d’accoglienza di Monastir, struttura a circa 20 minuti da Cagliari, nuovamente al collasso.

Sono 200 gli ospiti attualmente presenti all’interno della struttura, di questi, 120 sono arrivati nell’ultima settimana. A causare i disordini è stato proprio un migrante algerino sbarcato pochi giorni fa, che non gradendo la sistemazione presso la struttura ha iniziato uno sciopero della fame sul terrazzo del centro di Monastir, manifestando l’intenzione e la volontà di allontanarsi.

Ad un certo punto, il migrante ha dato in escandescenza contro gli uomini della Squadra Mobile di Cagliari presenti sul posto e ha iniziato a lanciare sassi.

Una situazione insostenibile

La situazione a Monastir è sempre più complicata, sottolineano i poliziotti che tutti i giorni sono alle prese con fatti ed episodi simili, frutto anche dell’inadeguatezza della struttura adibita ad accoglienza per i migranti.

Luca Agati, segretario provinciale Sap Cagliari, era presente sul posto: “Se uno di quei pesanti sassi avesse colpito un poliziotto oggetto di bersaglio, adesso saremo impegnati ad assistere un ferito grave o piangere una vittima. Per risolvere questa vergogna, si deve per forza fare male qualcuno? Siamo seriamente preoccupati, la polveriera sta per esplodere“. C’è grande preoccupazione tra le forze dell’ordine, che ogni giorno assistono a episodi simili: “La sassaiola è avvenuta di mattina, alle 10.30/11 mentre, a pochi metri da dove questo positivo lanciava pietre alla polizia, si stavano facendo i tamponi agli ultimi arrivati. Si assiste a scene difficili da credere“.

Non è stato l’unico episodio violento della giornata

L’episodio non è stato l’unico di quella giornata. “La notte successiva alla sassaiola c’è stato un altro lancio di sassi verso l’esterno, verso la popolazione. Alcuni ragazzi si stavano divertendo e da dentro la struttura sono iniziati a volare sassi verso di loro, sono intervenute le forze dell’ordine e hanno ripristinato la calma. È una situazione brutta, potrebbe scappare di mano da un momento all’altro“, prosegue Luca Agati, che esprime la preoccupazione delle forze di polizia impegnate a Monastir.


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