Calabria, il neocommissario alla Sanità Giuseppe Zuccatelli positivo al covid
In un video, registrato a marzo, dichiarava: "Le mascherine non servono a un c...."
“Le mascherine non servono a un c… Per beccarti il virus, se io fossi positivo, sai cosa dovresti fare? Tu dovresti baciarmi per 15 minuti con la lingua”, è questa la spiegazione “scientifica” che Giuseppe Zuccatelli, Commissario per la Sanità in Calabria, fresco di nomina, dava ai suoi collaboratori quando parlava delle norme di sicurezza anti covid. Queste frasi sono state immortalate in un video, che è diventato subito virale.
Dopo la pubblicazione di questo video, che ha fatto il giro dei social in pochissimo tempo, lui si è scusato, affermando che poi nel tempo la sua opinione è radicalmente cambiata. Ma adesso il Commissario ha ben altri problemi da risolvere, perchè è risultato positivo al covid e costretto alla quarantena.
Il nuovo Commissario alla Sanità della Calabria positivo al covid
La sanità Calabrese ancora al centro delle polemiche per la gestione dell’emergenza covid: dopo il siluramento del Commissario Saverio Cotticelli, anche il suo successore, Giuseppe Zuccatelli, è finito nella bufera.
Un fuori unda compromettente
Nelle ultime ore, infatti, è stato diffuso sui social un video, girato presumibilmente nel mese di marzo, in cui si sente Zuccatelli pronunciare delle frasi estremamente gravi “Le mascherine non servono a un c… L’unica cosa che serve è la distanza. Per beccarti il virus, se io fossi positivo, sai cosa dovresti fare? Tu dovresti baciarmi per 15 minuti con la lingua”.
Le scuse
Dopo la diffusione del video, Zuccatelli è stato costretto a scusarsi e a ritrattare le sue affermazioni “Nella prima fase dell’epidemia la comunità scientifica internazionale riteneva che l’uso delle mascherine fosse da riservare ai soli contagiati e ai sanitari. L’esperienza di questi mesi, tuttavia, ci ha insegnato che si tratta di un virus per molti versi ancora sconosciuto per evoluzione e modalità di diffusione. Le conoscenze si sono consolidate nel corso dei mesi, in accordo con gli studi scientifici condotti. Le mie affermazioni errate, estrapolate impropriamente da una conversazione privata risalgono al primo periodo della diffusione del contagio”, ha detto il Commissario.
