Cronaca

Calabria, vietato il lavoro nei campi nelle ore più calde: “Provvedimento a tutela dei braccianti”

Anche in Calabria vietato il lavoro nei campi nelle ore più calde. Il provvedimento del governatore Nino Spirlì

Anche in Calabria è vietato il lavoro nei campi nelle ore più calde della giornata. Una decisione, quella del governatore Nino Spirlì che fa seguito a quella del collega pugliese Michele Emiliano. In particolar modo, l’ordinanza vieta il lavoro in condizione di esposizione prolungata ai raggi solari dalle 12.30 alle 16. L’efficacia sarà immediata e l’ordinanza sarà valida fino al 31 agosto prossimo. L’ordinanza, però, si riferirà in particolare ai giorni in cui le temperature saranno da bollino rosso.

Calabria, vietato il lavoro nei campi nelle ore più calde della giornata

Il provvedimento dunque riguarda i giorni di particolare allarme riguardanti “l’eccezionale ondata di caldo, caratterizzata da fasi in cui le temperature risultano particolarmente elevate“. Nell’ordinanza si legge ancora che “le condizioni meteorologiche rendono rischioso lo svolgimento dell’attività lavorativa, soprattutto nei settori per i quali il lavoro viene svolto prevalentemente in ambiente esterno” e che pertanto il Coordinamento tecnico interregionale della sicurezza nei luoghi di lavoro, d’intesa con l’Ispettorato nazionale del lavoro, sta predisponendo delle raccomandazioni per i braccianti esposti ai rischi delle temperature elevate durante il turno di lavoro.

 

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