Cronaca

Ecco la roadmap di maggio per le riaperture: come funzionerà per ristoranti, cinema e palestre

Calendario riaperture: quando riaprono bar, ristoranti, cinema e palestre. I prossimi sette giorni saranno decisivi

Emergono dettagli sul calendario delle possibili riaperture. Riaperture legate anche alle pressioni sociali e politiche, nonostante l’andamento dei contagi non sia ancora incoraggiante. Le prime riaperture dovrebbero prevedere bar, ristoranti cinema ma anche musei, teatri ed infine palestre e piscine. 

I prossimi sette giorni saranno decisivi. Come riportato da Il Mattino, al momento a Palazzo Chigi non c’è infatti in agenda un incontro. In ogni caso il decreto attualmente in vigore scade il prossimo 30 aprile e quindi, dato che il nuovo documento dovrà essere discusso con Parlamento e Regioni, verrà presentato almeno il 26. Vale a dire che l’attesa cabina di regia per la rivalutazione dei dati determinante per le riaperture, al più tardi, potrà essere prevista lunedì 19 o martedì 20.

Il calendario delle riaperture: ecco quando riaprono bar e ristoranti

Il primo step per la riapertura sarà, inevitabilmente, legato al ritorno delle zone gialle. In questo modo bar e ristoranti potrebbero tornare ad accogliere clienti a pranzo e fino alle 18. Allo stesso tempo, considerando l’arrivo delle temperature primaverili, si sta valutando se consentire la riapertura introducendo la cosiddetta clausola del giallo rafforzato. Si tratterebbe di un orario ridotto che consenta di tenere ristoranti e bar fino all’ora di pranzo (il limite orario potrebbe essere fissato alle 15 o alle 16), salvo poi chiudere al pubblico per dedicarsi al solo asporto o alle consegne a domicilio.

Quando riaprono cinema e teatri

Discorso simile per cinema e teatri ed ingenerale per i grandi eventi. Ieri, lunedì 12 aprile, c’è stato un incontro tra il ministro della Cultura Dario Franceschini ed i tecnici del Comitato tecnico-scientifico, in cui da parte del ministero sono state avanzate diverse proposte.

L’obiettivo del ministro e delle associazioni di categoria è di portare il numero massimo di spettatori al chiuso a 500 e mille all’aperto (raddoppiando al 50% la capienza massima). Il ministro sarebbe favorevole all’obbligo di mascherina Ffp2, incontrando però le resistenze del Cts che – come già in passato – tra qualche giorno sottolineeranno nel loro parere che queste mascherine sono degli strumenti professionali e quindi necessiterebbero di corsi formazione per essere utilizzate.

Quando riaprono palestre e piscine

La riapertura di palestre e piscine sarà legata all’iter seguito prima della chiusura, Dunque, lezioni e allenamenti individuali, distanza di almeno due metri e continua igienizzazione delle aree di contatto degli attrezzi dopo ogni utilizzo da parte degli utenti. Vietato, infine, l’utilizzo delle docce.


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