Cronaca

Vaccini terza dose in Campania, De Luca fissa il calendario: “Prima i fragili, poi anziani Rsa e medici”

Covid, il calendario della terza dose del vaccino in Campania. De Luca ribadisce: "La priorità, insieme con i fragili, saranno le RSA"

Vincenzo De Luca ribadisce il calendario della terza dose del vaccino anti Covid in Campania. Il governatore, in occasione del consueto appuntamento social del venerdì, ha confermato: “Parte la campagna anche per la terza dose, per le persone più fragili. Per quello che ci riguarda in Campania la priorità, insieme con i fragili, saranno le residenze sanitarie assistite”.

Covid, il calendario della terza dose del vaccino in Campania

“Ci stiamo preparando per la terza dose per il personale sanitario e per il personale delle Rsa. Bene così, più andiamo avanti con la campagna di vaccinazione più si avvicina la data nella quale potremo tornare alla vita normale, nelle famiglie, nella società e nell’economia”, ha aggiunto De Luca.

“Ci stiamo preparando per ottobre per la ripresa – ha proseguito – cercheremo di fare in modo che non ci sia una quarta ondata di Covid. Abbiamo ancora troppe persone non vaccinate. In Campania siamo a 4,5 milioni di somministrazioni, cittadini che hanno avuto anche la seconda dose sono 3,5 milioni, mancano all’appello un milione di nostri concittadini. Rinnovo l’appello a vaccinarsi tutti, il tempo delle fisime o delle cialtronate è finito, se vogliamo tornare a vivere”.

Quando verrà somministrata la terza dose di vaccino Covid in Campania?

Con il via libera dell‘Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, alla terza dose di vaccino, anche in Campania si prepara il piano per le nuove somministrazioni. La data fissata a livello nazionale dall’Aifa per il terzo richiamo è il 20 settembre. Ma in Campania potrebbe slittare di qualche giorno per definire gli ultimi dettagli.

Il piano della Regione Campania

“Si parte con le terze dosi di vaccino a fine settembre in Campania – spiega a Fanpage.it Pina Tommasielli, medico di base e referente per la medicina territoriale dell’Unità di Crisi della Regione Campania – Cominceremo dalle Rsa, le case per anziani, e dai pazienti trapiantati, che sono le fasce più fragili della popolazione. Per quanto riguarda medici e infermieri, che sono stati vaccinati a partire dal 27 dicembre 2020, probabilmente i richiami della terza dose partiranno tra dicembre 2021 e gennaio 2022, quando scadrà il green pass la cui validità è di un anno”.

Quale vaccino verrà somministrato?

Ma quali vaccini anti Covid verranno somministrati? Come anticipa anche Tommasielli, si utilizzeranno i vaccini ricevuti con la prima e seconda dose: in particolare Pfizer e Moderna.

La circolare del ministero e le categorie

Una circolare del Ministero della Salute fa chiarezza sulle categorie privilegiate per la terza dose del vaccino anti Covid. La terza dose verrà somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima. Per dose addizionale si intende una dose aggiuntiva a completamento del ciclo vaccinale primario, per raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria. Si parte dai pazienti trapiantati. La dose “booster“, diversamente da quella addizionale, verrà somministrata dopo 6 mesi definendo la strategia in favore di ulteriori gruppi tra cui fragili e a maggiore rischio per esposizione professionale. Di seguito, tutte le categorie:

  • trapiantati di organo solido in terapia immunosoppressiva;
  • trapianto di cellule staminali ematopoietiche;
  • attesa di trapianto d’organo;
  • terapie a base di cellule T;
  • patologia oncologica;
  • immunodeficienze primitive;
  • immunodeficienze secondarie;
  • dialisi e insufficienza renale cronica grave;
  • pregressa splenectomia; AIDS.

Terza dose di vaccino: efficacia e effetti collaterali

C’è molta attesa per la pubblicazione del primo studio sulla terza dose di vaccino che è stato realizzato dagli esperti israeliani. E non a caso: In Israele il programma di richiamo ha coinvolto 2,8 milioni di persone. Lo studio sarà pubblicato sul New England Journal of Medicine. Sarà fondamentale per le decisioni che dovranno prendere la Fda americana e l’Ema, l’ente regolatore europeo sui farmaci sull’opportunità di inoculare la terza dose di vaccino.

Terza dose di vaccino: rischio covid ridotto 10 volte

Ci sono già delle anticipazioni su quello studio. Un report del ministero della Salute israeliano ha valutato che la terza dose di vaccino ha ridotto di 10 volte il rischio di infettarsi di Covid a due settimane dalla somministrazione.

Terza dose di vaccino: i due report

Il dossier ministeriali israeliano è stato effettuato sulla base dei dati raccolti tra 1,1 milioni di persone over 60. Con la terza dose l’efficacia risale al 95%, proprio come dopo la seconda dose. In Israele, sempre il ministero, ha effettuato un altro studio. Questa volta su 182.076 over 40. Dopo la terza dose la possibilità che una persona risultasse positiva si è ridotta del 48% rispetto a chi ha effettuato le due dosi.

Terza dose di vaccino: quanto dura la copertura

Quello che al momento gli studi non dicono è quanto durerà la copertura dopo la terza dose. Manca il tempo tecnico per avere un dato significativo. Di certo la terza dose assicura una copertura elevata a breve termine ed è efficace contro la variante Delta.

Ma nel frattempo è fondamentale, forse anche di più, cercare di vaccinare chi è senza protezione, le persone che hanno deciso di non sottoporsi alla somministrazione delle dosi. E in Italia sono circa 10 milioni. Non pochi.

Terza dose di vaccino: gli effetti collaterali

Ma sulla terza dose di vaccino, oltre alla sua efficacia, c’è un’altra questione da chiarire, gli effetti collaterali.

Dopo una o due dosi, abbiamo visto, gli effetti collaterali gravi sono molto rari. Dai primi studi sembra che la terza dose provochi reazioni più o meno simili. In Israele ne sono già state somministrate in numero sufficiente per valutare in modo credibile questo dato. Non si è osservato nessun cambiamento significativo rispetto alle prime due somministrazioni.


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