Economia

Mille euro in più in busta paga per i dipendenti: il premio di produttività nonostante il Covid

La scelta presa dall'azienda Callipo

Mille euro come premio di produttività ai dipendenti. È la scelta presa dall’azienda Callipo per il sesto anno consecutivo.

Callipo, mille euro come premio di produttività ai dipendenti

Come riporta “Il Mattino“, si tratta di un riconoscimento per condividere i risultati positivi conseguiti, nonostante l’anno difficile segnato dall’emergenza sanitaria e per ringraziarli per il grande senso di responsabilità dimostrato giorno dopo giorno. L’azienda calabrese – che chiude l’anno con un fatturato di 67,41 milioni di euro, in aumento del 7,6% rispetto al 2019 – elargirà a tutti i collaboratori un premio di produzione di 1.000 euro.

La nota

“Il tutto per ringraziare – si spiega in una nota – ogni lavoratore della Callipo Conserve Alimentari per gli sforzi e i sacrifici affrontati quest’anno, per il coraggio e il forte senso di responsabilità dimostrati, che hanno permesso all’azienda di essere sempre operativa e di garantire gli approvvigionamenti alimentari sul territorio nazionale e non solo”.

Il bonus – si sottolinea – “è la conferma della volontà dell’azienda di investire nel benessere e nella partecipazione dei lavoratori, riconoscendone la valenza strategica nel contribuire allo sviluppo della stessa. A dimostrazione di ciò è stato siglato un nuovo accordo sindacale con la Fai Cisl territoriale (CZ, KR e VV) per l’erogazione di un premio di produttività anche per il 2021. Questa nuova firma suggella la qualità delle relazioni sindacali mantenute in azienda e conferma la valenza del dialogo e del confronto dialettico costruttivo come fattore di competitività”.

Commenta Pippo Callipo

“Abbiamo vissuto un anno di incertezze e difficoltà senza precedenti ma nonostante tutto siamo andati avanti con perseveranza e con grande spirito di sacrificio. I nostri collaboratori hanno mostrato coraggio e determinazione nel garantire il lavoro quotidiano, assicurando in tal modo gli approvvigionamenti alimentari alle famiglie in Italia e all’estero. I risultati positivi conseguiti quest’anno assumono, pertanto, un significato molto speciale.

Per questo, con orgoglio, vogliamo confermare la scelta di erogare il premio di produzione come ringraziamento concreto per tutti i collaboratori della ‘grande famiglia Callipo’. Ci lasciamo alle spalle il 2020 condividendo un momento di positività e di fiducia verso il futuro”, commenta Pippo Callipo, amministratore unico della Giacinto Callipo Conserve Alimentari.

Daniele Gualtieri, segretario generale della Fai Cisl

L’erogazione del premio di produttività per l’anno 2020, grazie al raggiungimento degli obiettivi prefissati, e la firma dell’accordo per l’anno 2021 sono risultati importanti che premiano l’impegno, la partecipazione, l’abnegazione e lo spirito di appartenenza dei lavoratori chiamati a uno sforzo straordinario in questo periodo condizionato dall’imperversare della pandemia.

L’accordo con la Callipo Conserve Alimentari conferma il consolidamento di relazioni sindacali partecipative e responsabili, nella direzione della valorizzazione del capitale umano e della qualità del lavoro”, commenta Daniele Gualtieri, segretario generale della Fai Cisl di Catanzaro-Crotone e Vibo Valentia.

Ricorda

“Tra gli ultimi risultati conseguiti – ricorda – sono degni di nota: la firma del protocollo sottoscritto nel marzo 2019 che ha previsto uno stanziamento di un milione di euro destinato al welfare aziendale e che ha consentito l’erogazione di prestiti ai dipendenti a tasso agevolato dell’1% e la stabilizzazione di 38 lavoratori concretizzatasi qualche mese fa.

A nome mio personale e di tutta la Federazione territoriale, un ringraziamento di vero cuore a tutti i lavoratori e alle Rsu per il loro prezioso contributo nonché al management aziendale per la collaborazione, sempre contrassegnata dal rispetto dei ruoli, e per la condivisione di obiettivi di crescita sempre più ambiziosi, con ripercussioni positive su un territorio che ha bisogno di impresa e di lavoro di qualità, ancor più oggi, considerato l’aggravamento della crisi economica e sociale causato dalla pandemia”.

Fonte: Il Mattino


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