Curiosità

Calo delle nascite in Italia: le ragioni per cui non si fanno più figli

Il rapporto annuale dell’Istat rivela un preoccupante calo della natalità nel nostro Paese, mai così basso da 100 anni a questa parte.

Calo delle nascite in Italia, mai così basse da 100 anni ad oggi

Secondo l’Istat, nel 2018 sono stati iscritti in anagrafe oltre 439mila bambini, quasi 140mila in meno rispetto al 2008.

Il declino demografico, spiega l’Istat, è il frutto della combiazione tra calo delle nascite e aumento dei decessi.

Le ragioni per cui si fanno meno figli

Per l’Istituto di Statistica, la diminuzione della popolazione femminile tra 15 e 49 anni osservata tra il 2008 e il 2017 – circa 900 mila donne in meno – spiega circa i tre quarti del calo di nascite che si è verificato nello stesso periodo.

La restante quota dipende dalla diminuzione della fecondità (da 1,45 figli per donna del 2008 a 1,32 del 2017).

La diminuzione delle nascite è attribuibile prevalentemente al calo dei nati da coppie di genitori entrambi italiani, che scendono a 359 mila nel 2017 (oltre 121 mila in meno rispetto al 2008).

Un Paese di vecchi

Nel 2050, la quota dei 15-64enni potrà scendere al 54,2% del totale, circa dieci punti percentuali in meno rispetto a oggi. Si tratta di oltre 6 milioni di persone in meno nella popolazione in età da lavoro.

L’Italia sarebbe così tra i pochi Paesi al mondo a sperimentare una significativa riduzione della popolazione in età lavorativa.

Gli stranieri

La crescita della popolazione italiana degli ultimi vent’anni è avvenuta unicamente grazie all’aumento della componente di origine straniera, una componente che al primo gennaio 2019 conta 5 milioni e 234mila residenti, pari all’8,7% della popolazione, una numerosità di tutto rilievo e superiore al numero di abitanti di nove dei 27 Paesi dell’Ue.

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