Inchiesta

Camorra in Campania: la storia del clan Aprea-Cuccaro di Barra, a Napoli Est

Quali sono i clan della Camorra attivi in Campania? Ecco la storia del Clan Aprea-Cuccaro, che opera nell’area orientale di Napoli, sul territorio di Barra.

Camorra: la storia del clan Aprea-Cuccaro

Il clan Aprea-Cuccaro è un sodalizio camorristico operante sul territorio di Barra, nella città di Napoli. Giovanni Aprea, detto “‘e curtiello”, figura di spicco del clan, iniziò la sua carriera criminale al soldo di Ciro Sarno, allora potente boss del clan Sarno di Ponticelli.

Giovanni venne arrestato, per la prima volta, il 27 aprile 1990, in un edificio a Barra, dove si nascondeva con i suoi tre guardaspalle, tutti latitanti per associazione camorristica e racket. Le inchieste agli inizi degli anni Novanta, lo indicavano già come il capo della malavita locale. Dopo il suo arresto, il fratello Vincenzo prese le redini del clan. Successivamente venne arrestato anche lui e il clan passò alle tre sorelle Aprea: Lena, Patrizia e Giuseppina.

Angelo Cuccaro, detto “Angiulillo o’ fratone“, certamente la figura più importante dei Cuccaro all’interno del clan Aprea-Cuccaro, iniziò la sua carriera criminale come fedelissimo del boss Giovanni Aprea. I Cuccaro, secondo gli inquirenti, rappresentarono una sorta di sottogruppo criminale con una propria, limitata, autonomia nell’ambito della gestione dell’organizzazione. Angelo Cuccaro è stato nel commando del clan insieme ai suoi fratelli Michele e Luigi.

Il clan Aprea-Cuccaro e l’alleanza di Secondigliano

Secondo gli inquirenti, fin dagli anni 1990, il clan Aprea-Cuccaro ha stretto un accordo con l’Alleanza di Secondigliano. L’obiettivo era quello di resistere alla pressione esercitata dal clan Mazzarella e dal clan Sarno. Il clan, infatti, è stato il primo a offrire manovalanza e appoggio al clan De Luca Bossa contro i Sarno, nei tempi della violenta faida tra le due organizzazioni.

Il clan è stato coinvolto nell’inchiesta condotta dai pm Antimafia, Luigi Bobbio e Giovanni Corona che ricostruisce le faide di Camorra nell’area orientale.

Clan Aprea-Cuccaro: i rapporti con la politica

Negli anni Novanta, l’allora presidente del consiglio circoscrizionale di Barra, fu arrestato e indicato dagli inquirenti come «uomo di fiducia» del clan all’interno del parlamento locale.

Con le indagini si aprì una nuova fase quando viene rivelato sulle tangenti imposte dagli Aprea-Cuccaro, ed intascate dal politico, agli imprenditori impegnati nelle opere di ristrutturazione edilizia, a Barra, che costerà al politico, nel 1997, un nuovo mandato di cattura per estorsione e associazione camorristica.

Camorra: il clan Aprea-Cuccaro e le faide

Secondo gli inquirenti, una delle faide più sanguinose dell’area orientale della città di Napoli è stata quella con il clan Formicola. Il 27 giugno del 1993 è stato ucciso Gaetano Formicola, membro di spicco del clan. Nel 1996, invece, venne ucciso Salvatore Cuccaro, uno dei fratelli di Angelo Cuccaro.

La faida contro i Celeste-Guarino, combattuta nella zona di Barra tra il clan Aprea-Cuccaro e quella che secondo gli investigatori era la fazione scissionista dei Celeste-Guarino negli anni 2005 e 2006.

Clan Aprea-Cuccaro: Arresti e sequestri

Nel 2010 le sorelle Patrizia, Lena e Giuseppina Aprea furono arrestate insieme a 13 presunti affiliati al clan Aprea-Cuccaro. Nel 2011 sono stati sequestrati 20 milioni di euro al clan, dalla Sezione Misure di Prevenzione della Questura di Napoli. Tra i beni sequestrati c’erano due appartamenti, una villa, due aziende, quote in tre società e sette auto di lusso.

Il 14 marzo 2014, è stato arrestato Angelo Cuccaro ad ArdeaCuccaro è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Luigia Esposito avvenuto nel 1996.

Nel maggio 2014, la Direzione Distrettuale Antimafia partenopea ha sequestrato beni mobili e immobili del valore di 5 milioni di euro al clan. Tra i beni sequestrati figura anche una mega villa in provincia di Napoli. Il 21 giugno 2015, Luigi Cuccaro è stato arrestato nel quartiere di Barra, roccaforte del clan.

Il 6 ottobre 2015, è stato arrestato Michele Cuccaro, fratello di Angelo, a Cisterna di Latina. Angelo era inserito nella lista dei 100 ricercati più pericolosi. Nel 2017, Cuccaro è stato condannato all’ergastolo, considerato il responsabile dell’omicidio del 14enne Giovanni Gargiulo, il 14 settembre del 1998 perché fratello di Costantino, affiliato al clan Formicola.

Clan Aprea-Cuccaro e i fatti recenti

Secondo la relazione della Dia nel 2019, il clan Aprea-Cuccaro è alleato con il clan Rinaldi di San Giovanni a Teduccio e con il clan De Luca Bossa di Ponticelli, con l’intento di scalzare i Mazzarella dell’area est di Napoli.

Il clan, insieme al clan Rinaldi, stanno cercando di espandersi a Somma Vesuviana, e attraverso pregiudicati locali, avrebbero assunto il controllo degli affari illeciti sul territorio, appoggiando la famiglia D’Atri, famiglia già inserita nel contesto criminale di Somma.

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