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Covid, la Campania resta in zona gialla | L’indice Rt cala a 0,82

Indice Rt a 0,82: la Campania resta in zona gialla per un'altra settimana almeno fino al 24 maggio grazie alle vaccinazioni

La Campania resta in zona gialla Covid. È arrivata oggi, venerdì 14 maggio, la decisione della Cabina di regia e ministero della Salute per la settimana che va dal 17 al 23 maggio. Ma perché? L’incidenza dei contagi Coronavirus nella regione, ovvero il rapporto tra positivi e tamponi, sta calando. Buoni anche i dati relativi alle strutture ospedaliere. L’indice Rt è calato a 0,82.


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La Campania resta in zona gialla: ecco perché

In Campania continua a scendere il tasso d’incidenza, così come i ricoveri e le terapie intensive. Da lunedì 17 maggio, il commissario per l’emergenza Covid Figliuolo ha annunciato che gli over 40 potranno accedere alle vaccinazioni contro il Coronavirus.  Ma nella regione guidata da Vincenzo De Luca  la situazione non è così semplice.

Il Governatore campano smorza gli entusiasmi: “Dicono apriamo le vaccinazioni ai 40enni ma i vaccini non ci sono. Oggi dovremmo avere più vaccini di altri, ma se ne sono dimenticati”. Come anticipato anche da Fanpage.it la Campania potrebbe avere serie difficoltà: per ora è Pfizer dipendente per gran parte della popolazione da vaccinare (over 50 e over 60) e dovrà avere adeguate dosi di AstraZeneca per assicurare la seconda dose agli over 70 di marzo.

La situazione dei contagi in Campania

La Campania ha per la prossima settimana numeri che confermano la zona gialla. L’incidenza Covid-19 (cioè il numero di contagi ogni 100mila abitanti) si mantiene sotto la soglia minima che farebbe scattare un ritorno alla zona arancione che prevederebbe dunque maggiori restrizioni. L’altro dato importante è l’Rt, ovvero l’indice di contagio. Resta tuttavia la preoccupazione per il numero di contagiati dell’ultima settimana che resta comunque molto alto rispetto alle altre regioni italiane.


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De Luca: “Ancora oggi abbiamo 200mila vaccini in meno”

“Abbiamo fatto ‘open day’ in tre realtà con risultati entusiasmanti, si percepisce la voglia di vaccinarsi per tornare alla normalità. Il problema resta la quantità di vaccini che arrivano alla Campania“. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, oggi in visita all’ospedale di Caserta. “Ancora oggi – ha sottolineato De Luca – siamo a 200mila vaccini in meno rispetto a quelli che dovremmo avere rispetto alla nostra popolazione. Ci è stato detto che recupereremo alcune decine di migliaia entro maggio, ma ancora oggi siamo a quasi 200mila in meno e questo condiziona la nostra campagna di vaccinazione. Nonostante questo, stiamo andando avanti con risultati straordinari”. 


 

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De Luca: “Rt non può essere l’unico parametro”

“Sono d’accordo sulla modifica dei criteri di valutazione, l’Rt non può essere l’unico parametro” ha proseguito il governatore. “Ma bisogna fare molta attenzione – ha aggiunto De Luca – perché quando si modificano i criteri mi viene il dubbio che qualcuno voglia costruire un vestito a misura degli interessi di altri territori e non per la Campania. Quindi noi siamo sempre molto prudenti. Va bene la modifica, consideriamo come fattore importante l’occupazione delle terapie intensive e della degenza, ma ricordo sempre che siamo la regione più difficile perché abbiamo la densità abitativa più alta d’Italia e, nell’area metropolitana di Napoli, la più alta d’Europa, quindi non possiamo sbagliare”.

Cala ancora in tasso d’incidenza, giù anche ricoveri e terapie intensive

Covid in Campania: ulteriore calo del tasso d’incidenza, giù anche ricoveri e terapie intensive. Prosegue anche la campagna vaccinale: complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 1.656.993 cittadini. Di questi 622.370 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 2.279.363.

Come prosegue la campagna di vaccinazione in Campania

Stando al report della Regione Campania diramato ieri 13 maggio, sono stati vaccinati 186.497 tra operatori sanitari operatori socio sanitari. Sono 36.324 i vaccinati che non fanno parte del personale sanitario, 456.829 gli over 70 e 15.945 gli ospiti delle Rsa, over 80 sono 370.945, fragili sono 519.465 per le scuole e le università 163.779, forze dell’ordine sono 37.855, convinente-cargiver sono 98.672 e il personale esterno alle strutture sanitarie sono 126.125.

Cosa si può fare in zona gialla?

  • Sempre aperte farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole
  • Coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00
  • Restano aperte le industrie ed i cantieri
  • Smart working ove possibile
  • Chiese aperte e funzioni religiose consentite nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal governo
  • Centri estetici aperti
  • Novità
    Cancellata riapertura del 15 maggio. Centri e parchi commerciali nel fine settimana restano chiusi.
  • Vietate feste al chiuso, sagre, fiere ed eventi analoghi
  • Consentita assistenza a parenti o amici non autosufficienti, nel rispetto dei protocolli anti-covid
  • Novità
    Per le scuole superiori, didattica in presenza ad almeno il 70% e fino al 100% della popolazione studentesca, con obbligo mascherina. Didattica a distanza per la restante parte
  • Negozi aperti
  • Chiusi sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò
  • Parrucchieri aperti
  • Capienza massima dei mezzi pubblici al 50%
  • Consentiti sport individuali all’aperto
  • Novità
    Dal 26 aprile è possibile il rientro presso le seconde case se il luogo di partenza e il luogo di destinazione sono entrambi ubicati in zona gialla o bianca
  • Novità
    Dal 26 aprile si riaprono teatri, cinema, live club, spazi all’aperto, con numero pre-assegnato, distanza di un metro e capienza non superiore al 50%, fino ad un massimo di 1000 spettatori negli spazi all’aperto e 500 spettatori negli spazi al chiuso
  • Novità
    Dal 1° giugno ripartono competizioni ed eventi sportivi a livello agonistico, con numero pre-assegnato, distanza di un metro e capienza non superiore al 25%, fino ad un massimo di 1000 spettatori negli spazi all’aperto e 500 spettatori negli spazi al chiuso
  • Novità
    Ristoranti aperti a pranzo e a cena con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti ivi alloggiati. Dal 1° giugno le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00.
  • Novità
    Università aperte e lezioni prevalentemente in presenza
  • Novità
    Mostre e musei aperti sia nei giorni feriali che nei giorni festivi. Il servizio è assicurato previa prenotazione online o telefonica con almeno un giorno di anticipo
  • Novità
    Consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata (visite ad amici e parenti), una sola volta al giorno fra le 5.00 e le 22.00, nei limiti di quattro persone. Sono esclusi dal conteggio minori di anni 14, disabili o non autosufficienti conviventi
  • Novità
    Consentite le attività di piscine all’aperto dal 15 maggio e palestre aperte dal 1° giugno nel rispetto di protocolli e linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
  • Novità
    Consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano che si collocano nelle zone bianca e gialla
  • Novità
    Dal 26 aprile aperte scuole per l’infanzia e didattica in presenza per scuole elementari e medie per almeno per il 50% della popolazione studentesca, con obbligo di mascherina

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