Cronaca

Migranti, il pugno duro di De Luca: “Non accetteremo sbarchi a Napoli e Salerno”

De Luca: ""La vicenda di ieri a Salerno è sgradevole, quasi una operazione clandestina"

Pugno duro nei confronti di nuovi sbarchi di migranti a Napoli e Salerno. Lo ha affermato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca 24 ore dopo l’arrivo della nave Ocean Viking a Salerno con a bordo 387 migranti di cui una 50ina positivi al Covid.

Migranti, cos’ha detto De Luca sugli sbarchi a Salerno e Napoli

“Credo che non sia accettabile nessuno sbarco né nel porto di Salerno né di Napoli, chiariamolo bene da subito. Mi dicono che non ci sono in previsione altri sbarchi, ma chiariamo che non li accetteremo”. A dirlo è  il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. E aggiunge: “La vicenda di ieri a Salerno è sgradevole, quasi una operazione clandestina”.

A Salerno arrivati 387 migranti, più di un terzo dei naufraghi sono minori

La nave “Ocean Viking” è arrivata, ieri mattina 1 agosto, a Salerno. A bordo ci sono 387 migranti. Più di un terzo dei naufraghi sono minori (in totale 149, dei quali 124 non accompagnati), tra loro ci sono anche 9 bambini al di sotto di 5 anni e un bambino di appena un anno. La nave è approdata nella mattinata di ieri, intorno alle ore 9.15. La prefettura di intesa con il Comune di Salerno ha predisposto un piano per l’accoglienza.

L’attacco della Lega

La vicenda ha inevitabilmente suscitato numerose polemiche. “Ogni vita è sacra e ogni sforzo deve essere messo in campo per salvare bambini, donne e uomini in difficoltà, restiamo però fortemente critici sul comportamento del Viminale che dà il via libera allo sbarco a Salerno di 387 clandestini a bordo della nave Ocean Viking. Salerno dista numerose miglia nautiche dal luogo del presunto naufragio e non si capisce in base a quale logica il porto più sicuro sia quello salernitano”. Così i consiglieri regionali della Lega Gianpiero Zinzi, Severino Nappi e Attilio Pierro.

“Non possiamo tollerare che la Campania diventi una seconda Lampedusa, non deve e non può essere un Hub per smistamenti indisturbati del Viminale – sottolineano – Con il solito silenzio, il sindaco Napoli e lo stesso De Luca sono complici di una sinistra troppo impegnata a lavorare su nuove tasse, nuove ammucchiate elettorali, nuovi dossier farlocchi. Cambiano i musicisti ma lo spartito è lo stesso da anni. Dal 25 settembre, con Matteo Salvini al governo, torneranno regole chiare in materia di immigrazione e sicurezza. La politica dei porti aperti del Pd, siamo sicuri, sarà solo un brutto ricordo”.

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