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Da oggi la Campania torna in zona bianca: cosa si può fare (e cosa no) | Le regole

Sa oggi, lunedì 28 febbraio la Campania torna in zona bianca: cosa si può fare e cosa cambia dalla zona gialla. Tutte le regole

Da oggi, lunedì 28 febbraio, la Campania torna in zona bianca. Ma che cosa si può fare e cosa invece no? Quali sono le nuove regole e differenze con la zona gialla? Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere e cosa cambia. Dove serve il super green pass e dove no.

Campania zona bianca oggi 28 febbraio: cosa si può fare

“La Campania passa formalmente in zona bianca. È un risultato importante che conferma l’efficacia della linea anti-Covid seguita dalla Regione. La prudenza e il rigore hanno prodotto il loro risultato”. Lo aveva anticipato in una nota il governatore della Campania, Vincenzo De Luca.

“Ci avviamo verso la vita normale. Aprire tutto ma aprire per sempre: questa è stata la nostra scelta. Adesso – spiega – dobbiamo pensare al rilancio pieno delle attività economiche e dobbiamo incentivare da subito la nuova stagione turistica. Nel frattempo è utile mantenere sempre un atteggiamento di grande prudenza, per evitare sorprese nel prossimo autunno”.

Cosa si può fare in zona bianca: le regole

Di seguito, ecco le regole valide in zona bianca:

  • Sempre aperte farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole
  • Accesso ai luoghi di lavoro consentito solo ai possessori di Green Pass (almeno base). Obbligo vaccinale per i dipendenti pubblici.
  • Partecipazione a feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose consentito solo se in possesso di Green Pass.
  • Accesso ad attività commerciali per esigenze non definite “essenziali e primarie” consentito solo se in possesso di Green Pass.
  • Per i bar e i ristoranti, obbligo di certificato rafforzato per consumare al banco e per sedere sia al chiuso che all’aperto. In arancione, obbligo di green pass rafforzato per il servizio di ristorazione, all’aperto e al chiuso, per chi alloggia nelle strutture alberghiere e per gli esterni.
  • Sempre concessa l’attività sportiva all’aperto, anche in zona arancione. Dal 10 gennaio, per accedere a palestre, piscine, spogliatoi e per praticare sport di squadra al chiuso è necessario il Super Green Pass.
  • Consentito accesso a cinema, teatri, sale da concerto, locali di intrattenimento e musica dal vivo al chiuso solo con Super Green Pass, così come l’accesso a mostre e musei.
  • Parrucchieri e centri estetici aperti e accessibili solo se in possesso di Green Pass.
  • Vietati gli assembramenti
  • Accesso a eventi e competizioni sportivi in stadi e palazzetti (capienza del 35% al chiuso e del 50% all’aperto) solo se in possesso di Super Green Pass.
  • Accesso a università e corsi di formazione in presenza consentiti solo se in possesso di Green Pass.

Cosa cambia in zona bianca

Per entrare in zona bianca le terapie intensive devono avere un’occupazione inferiore al 10%, i reparti non critici al 15%. Questi sono i parametri principali, poi anche l’incidenza dovrebbe essere inferiore ai 50 casi, ma il cambio colore è possibile anche se questo dato non rientra del tutto. I colori delle regioni oramai sono ‘solo’ gli indici per comprendere lo stato di capienza degli ospedali. Dal punto di vista di regole e di quello che si può fare o meno non ci sono grandi variazioni. Il sistema di suddivisione dei colori, inoltre, decaderà a partire dall’1 aprile, ma rimarrà la zona rossa.

In generale, in zona bianca, ma anche in zona gialla c’è libertà di spostamento e se provvisti di Green pass rafforzato (quello che si ottiene previa vaccinazione o dopo la guarigione) si può entrare all’incirca dappertutto. Fanno eccezione le Rsa, a cui si può accedere o con terza dose o con due dosi più un tampone negativo. Come sappiamo anche la mascherina all’aperto non è più obbligatoria, mentre al chiuso bisogna ancora tenerla.

 Molte regole cambieranno a partire dal 1° aprile, come la possibilità di consumare in ristoranti e bar all’aperto senza Green pass, ma anche di accedere ad eventi culturali e sportivi, di entrare negli alberghi, in piscine e palestre all’aperto e di salire su mezzi pubblici di lunga percorrenza, sempre senza dover esibire il Green pass rafforzato.


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