Cronaca

I cani fiutano il coronavirus e riescono a distinguere tra positivi e negativi con una precisione del 94%

I cani fiutano il coronavirus e riescono a distinguere tra positivi e negativi con una precisione del 94%: i risultati arrivano da uno studio dell’Università di Medicina e Veterinaria di Hannover, che ha addestrato otto cani dell’esercito tedesco a riconoscere l’odore associato al covid in campioni di saliva di pazienti di due diversi ospedali.

I cani fiutano il coronavirus

I risultati ottenuti indicano che i cani sono stati in grado di distinguere tra campioni di positivi e negativi con un tasso di rilevazione medio del 94% e una specificità del 96% (157 indicazioni corrette di positivi, 792 rifiuti corretti di negativi, 33 falsi positivi e 30 falsi negativi).

Screening di massa

Questo metodo potrebbe essere utilizzato negli screening di massa, ad esempio in Paesi con limitato accesso ai test diagnostici.

L’utilizzo dei cani

Non è la prima volta che i cani fiutano una malattia, sono stati già utilizzati in passato per individuare la malaria, il Parkinson, alcune forme di cancro e una serie di disturbi respiratori.

 

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