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Canone Rai 2022, esenzioni e domanda: requisiti e scadenze

Canone Rai 2022, chi ha diritto all'esenzione e come fare domanda? Di seguito tutte le istruzioni, i requisiti da rispettare e le scadenze per inviare richiesta all'Agenzia delle Entrate

Canone Rai 2022: con l’arrivo del nuovo anno, è bene fare il punto sulle esenzioni previste e sui tempi per fare domanda.

Come di consueto, il pagamento del canone Rai interesserà anche nel 2022 i possessori di un televisore all’interno della propria abitazione o di apparecchi che consentono la ricezione dei canali televisivi.

L’importo della tassa annuale di abbonamento alla TV è pari a 90 euro, e viene addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica.

Non tutti però sono obbligati a pagare il canone Rai, e anche nel 2022 restano in vigore specifici esoneri. Facciamo quindi il punto su chi non paga, come fare domanda e quali le scadenze per richiedere l’esonero all’Agenzia delle Entrate.

L’esenzione dal canone Rai 2022 di abbonamento alla TV spetta ad esempio agli anziani con redditi bassi, ma spetta anche a chi non ha un televisore in casa.

Sono diverse le scadenze da rispettare, e la prima interesserà i contribuenti che non hanno in casa TV o altri apparecchi che consentono la ricezione dei canali televisivi.

C’è tempo fino al 31 gennaio per fare domanda.

Canone Rai 2022, esenzioni e domanda: requisiti e scadenze

Esenzione canone Rai 2022, chi non paga? Tutti gli esoneri previsti

Il canone Rai 2022 è dovuto da tutti i contribuenti che possiedono una TV in casa, ovvero apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei canali televisivi. Non è infatti rilevante guardare o meno i canali televisivi per l’addebito dei 90 euro in bolletta.

Come indicato sul sito della Rai:

“Chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi deve per legge R.D.L.21/02/1938 n.246 pagare il canone TV. Trattandosi di un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive.”

Ecco quindi quali sono gli apparecchi la cui detenzione comporta l’obbligo di pagare il canone annuale di 90 euro e quelli per i quali non è dovuto:

Tipologie di apparecchiature atte alla ricezione della Radiodiffusione Tipologie di apparecchiature adattabili alla ricezione della Radiodiffusione Tipologie di apparecchiature né atte né adattabili alla ricezione della Radiodiffusione
– Ricevitori TV fissi;
– Ricevitori TV portatili;
– Ricevitori TV per mezzi mobili;
– Ricevitori radio fissi;
– Ricevitori radio portatili;
– Ricevitori radio per mezzi
mobili;
– Terminale d’utente per telefonia
mobile dotato di ricevitoreradio/TV (esempio cellulare
DVB-H);
– Riproduttore multimediale
dotato di ricevitore radio/TV (per
esempio, lettore mp3 con radio
FM integrata)
– Videoregistratore dotato di
sintonizzatore TV;
– Chiavetta USB dotata di
sintonizzatore radio/TV;
– Scheda per computer dotata di
sintonizzatore radio/TV;
– Decoder per la TV digitale
terrestre;
– Ricevitore radio/TV satellitare;
– Riproduttore multimediale,
dotato di ricevitore radio/TV,
senza trasduttori (per esempio,
Media Center dotato di
sintonizzatore radio/TV)
– PC senza sintonizzatore
TV,
– monitor per computer,
– casse acustiche,
– videocitofoni.

Pur in caso di possesso di uno degli apparecchi sopra indicati, adatti o adattabili alla ricezione dei canali TV, esistono alcune specifiche casistiche per le quali il canone Rai 2022 non è dovuto.

Hanno diritto all’esonero del canone Rai 2022 i seguenti soggetti:

  • Anziani Over 75 titolari di reddito non superiore a 8.000 euro;
  • Militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate. Inoltre se un membro delle Forze Armate si trova in un appartamento privato situato all’interno di una struttura militare non è esonerato dal pagamento del canone;
  • Militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
  • Agenti diplomatici e consolari: solo per quei Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani;
  • Rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.

Non paga il canone, inoltre, chi dichiara di non possedere alcuna televisione in casa.

Si specifica che in tal caso è necessario che il contribuente titolare di utenza elettrica ad uso domestico residenziale non sia in possesso di TV in nessuna delle abitazioni in cui è attiva un’utenza elettrica a proprio nome.

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Esenzione canone Rai anziani over 75 anni 2022: limiti di reddito, scadenza e moduli di domanda

Analizziamo caso per caso tutte le regole previste per l’accesso all’esonero dal pagamento del canone Rai 2022.

Partiamo dagli anziani.

L’esenzione si applica per i contribuenti che rispettano i seguenti requisiti:

  • età pari o superiore a 75 anni;
  • reddito non superiore ad 8.000 euro.

Il limite di reddito per l’esenzione canone Rai 2022 dovrà essere considerato complessivamente, calcolando sia le somme percepite dal soggetto richiedente che dal coniuge.

L’esenzione canone Rai si applica esclusivamente qualora l’anziano, oltre che con il coniuge, non conviva con altri soggetti titolari di reddito proprio.

Restano esclusi dal requisito della non convivenza con altri soggetti gli anziani che hanno assunto collaboratori domestici, colf o badanti.

L’esonero tuttavia non si applica in via automatica e, per evitare di vedersi addebitare i 90 euro di canone in bolletta, sarà necessario fare domanda entro le seguenti scadenze:

  • il 30 aprile per essere esonerati tutto l’anno (slitta al 2 maggio 2022, cadendo di sabato);
  • il 31 luglio per essere esonerati dal secondo semestre. La scadenza, cadendo di domenica e considerando la proroga feriale prevista dal 1° al 20 agosto, dovrebbe slittare automaticamente a lunedì 22 agosto.

Ai fini del diritto all’esenzione dalla tassa TV, è necessario che il compimento dei 75 anni avvenga entro il 31 gennaio 2022.

Se invece il requisito di età dovesse essere raggiunto entro il 31 luglio 2022, l’esonero spetterà solo per il secondo semestre.

Chi ha già presentato domanda lo scorso anno non dovrà inviarla nuovamente.

I modelli da utilizzare per la domanda di esonero dal canone TV 2022 sono i seguenti:

 


Domanda esonero canone RAI over 75
Modulo di dichiarazione sostitutiva ai fini dell’esenzione dal pagamento dei 90 euro di canone TV

Domanda rimborso canone RAI
Scarica il modulo di domanda per richiedere il rimborso del canone Rai in caso di errato addebito dei 90 euro in bolletta

Esenzione canone Rai 2022: disdetta per chi non ha TV in casa

Sebbene il possesso di una TV in casa sia assunto in via presuntiva per tutti gli intestatari di utenza ad uso domestico residenziale, è possibile dichiarare il contrario e presentare domanda di disdetta dal pagamento del canone Rai 2022.

Modulo esenzione Canone Rai 2020

L’esenzione dal pagamento del canone si applica quindi anche a chi non ha una televisione in casa e, quindi, non usufruisce del servizio.

Anche in tal caso sarà necessario inviare domanda all’Agenzia delle Entrate, utilizzando il modulo di dichiarazione di non detenzione di apparecchio televisivo e compilando il quadro A.


Modulo esenzione canone Rai
Scarica il modulo di dichiarazione di non detenzione TV da inviare all’Agenzia delle Entrate

Possono disdire l’abbonamento alla Tv e non vedersi addebitare l’importo del canone Rai in bolletta tutti i contribuenti che, seppur titolari di fornitura di energia elettrica per uso domestico residenziale, non hanno in casa nessun apparecchio televisivo.

Disdetta canone Rai 2022: tutte le scadenze per le domande di esenzione

Così come per gli anziani, anche chi non ha una tv in casa ed intende disdire il canone Rai 2022 dovrà rispettare specifiche scadenze.

Di norma, il modulo di domanda deve essere presentato entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento.

Soltanto in tal caso l’esonero si applica per tutto l’anno.

Si può comunque beneficiare di un esonero parziale presentando domanda entro lo il 30 giugno. In tal caso l’esonero sarà riconosciuto per il secondo semestre 2022.

Riepilogando, la dichiarazione di non detenzione della TV ai fini dell’esonero dal canone Rai per il 2022 deve essere presentata secondo le scadenze di seguito riportate:

  • fino al 31 gennaio per l’esonero dal pagamento per l’intero anno 2022;
  • dal 1° febbraio al 30 giugno per l’esonero dal pagamento per il secondo semestre (luglio-dicembre)

La dichiarazione sostitutiva (Quadro A) va presentata ogni anno se continua a sussistere la non detenzione dell’apparecchio tv.

Esenzione canone Rai 2022: tutte le istruzioni per fare domanda

La domanda di esenzione dall’addebito del canone Rai in bolletta dovrà essere presentata dall’intestatario dell’utenza elettrica.

Il quadro A del modulo dell’Agenzia delle Entrate compilato in ogni sua parte dovrà essere presentato online sul sito dell’Agenzia delle Entrate oppure potrà essere inviato tramite PEC all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it.

Nel caso in cui non fosse possibile inviare la domanda di esenzione in modalità telematica si potrà inviare il modulo tramite raccomandata all’indirizzo:

AGENZIA DELLE ENTRATE, UFFICIO DI TORINO 1, S.A.T. – SPORTELLO ABBONAMENTI TV – CASELLA POSTALE 22 – 10121 TORINO.

Esenzione canone Rai 2022 e nuova utenza: come si chiede

Nel caso di attivazione di una nuova utenza elettrica durante l’anno e nel caso di non possesso di apparecchio TV in casa, la domanda di esenzione potrà essere presentata entro la fine del mese successivo a quello di attivazione della fornitura.

In questo caso il canone Rai non sarà addebitato in bolletta fin da subito e, in caso contrario, sarà possibile presentare domanda di rimborso.

Esenzione canone Rai per la seconda casa: come evitare il doppio addebito

Sulla seconda casa il canone Rai non si paga. La legge prevede, infatti, il pagamento del canone TV sia effettuato una sola volta per ciascun nucleo familiare in cui è presente una fornitura elettrica.

L’esenzione dal versamento dei 90 euro di canone si applica quindi anche nel caso in cui nella stessa famiglia due soggetti fossero titolari di due bollette. Anche in tal caso è necessario fare domanda per disdire l’addebito diretto in bolletta.

Per ulteriori dettagli, si consiglia di seguire le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate in merito agli esempi di compilazione della dichiarazione sostitutiva.

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