Cronaca

Shane MacGowan, è morto il leader dei Pogues: soffriva di encefalite

Il cantante irlandese Shane MacGowan è morto nelle scorse ore. Il leader dei Pogues, secondo le prime informazioni, soffriva di encefalite. Noto per aver fondato la band folk-punk attiva negli anni Ottanta e Novanta, MacGowan aveva 66 anni.

Shane MacGowan, è morto il cantante irlandese: soffriva di encefalite

Malato da tempo per l’encefalite riscontrata un paio di anni fa e resa nota dallo stesso cantante in un suo concerto mentre indossava un paio di occhiali da sole. La malattia infatti gli provocava intensi dolori agli occhi, se esposto alla luce.

Shane era stato segnato da un passato di dipendenza da alcool, cocaina, eroina e sigarette che gli avevano stravolto i connotati e devastato i denti. Nel 2001 Sinéad O’Connor lo denunciò alla polizia, sperando che un arresto lo avrebbe obbligato a smettere. “È un angelo vicino alla fine che ha bisogno di aiuto – disse la cantautrice – È andato troppo lontano, ha raggiunto lo stadio in cui fisicamente non riesce a fermarsi e smettere di bere. Si è provocato troppi danni”.

Nel 2016, dopo aver lottato a lungo tra la vita e la morte, smise di assumere stupefacente e alcool e, con accanto la donna che lo ha sempre amato la giornalista Victoria Mary Clarke, iniziò una nuova vita. A dare la triste notizia è proprio la donna della sua vita: “MacGowan era la misura dei suoi sogni e significa il mondo per me”.

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