Cronaca

Carbiniere ucciso, il padre di Gabriel: “Mio figlio non è un assassino, lo dimostrerò”

Un altro capitolo nella vicenda del carabiniere ucciso Roma lo scorso 26 luglio. A scriverlo è Fabrizio Natale, padre di Gabriel Natale Hjorth, coinvolto nell’omicidio di Mario Cerciello Rega.

Carabiniere ucciso a Roma, parla il padre di Gabriel

Intervistato dal Corriere della Sera, Fabrizio Natale ha dichiarato: “Mio figlio non è un assassino, voglio dimostrarlo, non sapeva che Finn avesse un coltelloMi ha assicurato che lui non fa uso di droghe. Mi ha chiesto di farlo sottoporre a tutte le analisi per poterlo dimostrare. Era andato con il suo amico. E giura di aver chiesto soltanto la restituzione degli 80 euro”.

La disperazione dietro le sbarre

“Mio figlio pensava di dover effettuare uno scambio come gli era stato chiesto e così avrebbero avuto indietro i soldi. Non aveva capito che era un carabiniere e non pensava che fosse morto. L’ho visto in carcere, è disperato. Sono italiano, ma lavoro negli Stati Uniti da quando ero giovane. I miei genitori vivono a Fregene. Tutti gli anni veniamo qui d’estate anche perché i miei figli sono molto legati a mio fratello”.

Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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