Carlo Conti smentisce l’esclusione di temi come la guerra e la migrazione dalle canzoni di Sanremo. Durante un incontro di formazione per giornalisti Rai dal titolo “Identità mediatiche e social media: Sanremo, fenomeno culturale e sociale?”, il conduttore ha precisato quanto detto in un podcast.
Carlo Conti smentisce l’esclusione di temi
Conti ha ribadito che il Festival di Sanremo è uno spazio di espressione artistica libero, dove ogni tema può trovare posto:
“Non ho mai detto di non volere canzoni su guerra o migrazione a Sanremo. In un’intervista, ho solo parlato del ritorno di brani più personali, come quelli dedicati alla famiglia, all’amore o ai figli. Questo è stato poi trasformato in uno scoop infondato. Sanremo catalizza l’attenzione, tutto viene amplificato. È fondamentale che le parole vengano riportate correttamente e che i giornalisti verifichino le fonti prima di trarre conclusioni affrettate”.
Il conduttore ha anche sottolineato che molte delle polemiche derivano da interpretazioni errate o distorte, invocando maggiore attenzione e responsabilità da parte dei media.
Il toto-nomi per Sanremo
Carlo Conti ha evitato di sbilanciarsi sulle indiscrezioni riguardo chi lo affiancherà nelle serate del Festival. Ha commentato con ironia il consueto toto-nomi: “È fantastico, serve a creare quel fumo magico attorno all’evento. Ma ricordiamoci di distinguere tra verità e ipotesi.”
L’edizione imminente di Sanremo promette di essere ancora una volta un evento ricco di emozioni, dibattiti e attenzione mediatica, con Carlo Conti pronto a gestire ogni dettaglio con la consueta professionalità.