Cronaca

Carlo Re d’Inghilterra: quali sono i poteri del sovrano inglese

Oggi, 8 settembre, con la morte della Regina Elisabetta, finisce un'epoca. Salirà al trono il figlio Carlo

Oggi, 8 settembre 2022, è morta la Regina Elisabetta II. Sale al trono il figlio Re Carlo d’Inghilterra. La successione del monarca e del capo di Stato inglese avviene in maniera diretta. Non c’è bisogno di una cerimonia, sebbene ci sia un protocollo da seguire per l’incoronazione.

Carlo Re d’Inghilterra: la cerimonia di incoronazione

Nell’attimo in cui la regina Elisabetta esala l’ultimo respiro, dunque, il figlio primogenito, il principe Carlo, primo in linea per il trono, diventa re. Per l’incoronazione, che è una cerimonia formale, bisogna aspettare un po’ di tempo.

L’incoronazione è la cerimonia nella quale il sovrano viene unto con l’acqua santa, benedetto da Dio, per mano dell’arcivescovo di Canterbury e in cui giura fedeltà alla patria e gli viene finalmente posata la corona sulla testa.

Carlo (che compirà 74 anni il 14 novembre) avrà molti problemi di cui occuparsi, a cominciare dal funerale di stato della madre: peraltro già previsto da anni, punto per punto, secondo il piano denominato “London Bridge is falling” (è caduto il ponte di Londra).

Il programma dell’incoronazione

Il programma per l’incoronazione verrà fatto dopo e il momento giusto per organizzarla dipenderà da molti fattori. Per uno che ha già aspettato tanto, d’altra parte, non dovrebbe essere difficile aspettare ancora qualche mese o anche più di un anno per avere la corona sulla testa.

Il dolore del futuro re

Poche, chiare ed esaustive sono state le parole del nuovo Re d’Inghilterra per la defunta madre: “La morte della mia amata madre, sua maestà la Regina, è un momento di grande tristezza per me e tutti i membri della mia famiglia”.


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I compiti del Re

Il Re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, formalmente, detiene tutti e tre i poteri di uno Stato democratico: legislativo, esecutivo e giudiziario. Tuttavia, nel 1689, la sottoscrizione del Bill of Rights (dichiarazione sui diritti) sancì la sovranità del parlamento

Oggi, quindi, Elisabetta II della casa Windsor, o meglio Re Carlo è un capo di Stato formale e cerimoniale. Non fa parte del governo, ma riceve settimanalmente il primo ministro per riunioni nelle quali ha il diritto di esprimere il proprio parere; tuttavia, è tradizionalmente tenuta a rispettare le decisioni del primo ministro e del parlamento.

Le “prerogative” reali, così sono chiamati i poteri della regina, sono ampie, anche se solo formalmente: può nominare (e destituire) il primo ministro, sciogliere il parlamento, dichiarare guerra, firmare la pace e così via. Nel tempo, tuttavia, queste funzioni sono state demandate per tradizione (il Regno Unito non ha una Costituzione scritta) allo stesso primo ministro e al parlamento. La regina ha anche il diritto di approvare o respingere i progetti di legge: se li approva diventano automaticamente legge. L’ultimo respinto risale al 1707. Infine, la regina conserva tuttora il titolo, anch’esso formale, di governatore supremo della Chiesa anglicana.

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