Cronaca

Carol Maltesi, uccisa mentre girava un video per OnlyFans: si era fatta aiutare dal killer

A chiedere quel video sarebbe stato proprio l'ex compagno, sotto falso profilo

Continua il processo che vede imputato Davide Fontana, ex fidanzato nonché killer, di Carol Maltesi: nell’ultima udienza è emerso che l’uomo l’avrebbe uccisa mentre giravano un video per OnlyFans. A chiedere quel video sarebbe stato proprio l’ex compagno, sotto falso profilo.

Carol Maltesi, uccisa mentre girava un video per OnlyFans

Continua il processo che vede imputato Davide Fontana, ex fidanzato nonché killer, di Carol Maltesi: nell’ultima udienza è emerso che l’uomo l’avrebbe uccisa mentre giravano un video per OnlyFans. A chiedere quel video sarebbe stato proprio l’ex compagno, sotto falso profilo. L’uomo le aveva chiesto di fare un video in cui era legata e imbavagliata. Così la donna si è fatta aiutare a realizzarlo e lui l’ha uccisa.

L’udienza

Durante l’ultima udienza infatti è emerso come l’uomo l’ha uccisa. Stavano girando un video per OnlyFans, la piattaforma social su cui la donna vendeva i propri contenuti.

Dal processo è emerso come Davide Fontana aveva creato un falso profilo per richiedere alla donna un video con scene violente.

La piattaforma prevede, infatti, che gli account, oltre a pagare un abbonamento per avere accesso ai video pubblicati dalle creators, possano chiedere – ovviamente a un prezzo decisamente più alto – di avere video personalizzati, descrivendo le trama.

Gli inquirenti hanno poi raccontato che il giorno dell’omicidio i due stavano girando il video richiesto dallo stesso killer. Fontana, come precedentemente annunciato, aveva creato un falso profilo e chiesto alla donna un video in cui veniva legata sia con con le mani che con i piedi e imbavagliata con il nastro adesivo sulla bocca. In questo modo è stato più facile ucciderla.

Sbloccare il codice del telefono

Nello stesso metodo Fontana si era anche impossessato del numero per sbloccare il telefono e rispondere ai messaggi. Un altro video sempre per la piattaforma prevedeva infatti che ad un certo punto lei utilizzasse il proprio telefono e così Fontana avrebbe potuto carpirne il codice.

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