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Carolina Kostner: celebre pattinatrice artistica sul ghiaccio italiana

Stella azzurra e internazionale del pattinaggio artistico su ghiaccio, percorriamo insieme i tratti biografici salienti di Carolina Kostner

Carolina Kostner è una pattinatrice artistica su ghiaccio italiana. Detentrice del titolo continentale per la quarta volta su un totale di 10 partecipazioni a tale evento.

Carolina Kostner, tutto quello che c’è da sapere sulla celebre pattinatrice su ghiaccio italiana

Nata a Bolzano l’8 febbraio del 1987, Carolina Kostner ha iniziato a pattinare all’età di 4 anni. In un’intervista ha dichiarato: “Metà della mia famiglia, dalla parte di mio padre, è nel mondo dello sport, mentre dal lato di mia madre c’è più affinità con le arti. Per me il pattinaggio artistico era un buon mix delle due cose”.


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Il padre Erwin Kostner è un ex giocatore (difensore) di hockey su ghiaccio che in carriera è stato capitano della nazionale italiana (212 presenze tra il 1976 e il 1992) ed allenatore della nazionale azzurra under 18; la madre Maria Patrizia è un ex pattinatrice (da giovane la sua allenatrice era la madre, nonna di Carolina) ed allenatrice delle giovanissime ragazze della squadra di pattinaggio “Ice Club Gardena”.

Carolina ha due fratelli, Martin e Simon. Ha anche una parente famosa: l’ex sciatrice azzurra Isolde Kostner è cugina del padre, ma anche sua madrina di cresima.

Carolina Kostner sviluppa il proprio talento artistico e sportivo a Ortisei (in provincia di Bolzano), dove risiede.

Trasferimento in Germania e prime vittorie

Nel 2001 crolla la pista e Carolina non ha più un allenatore che la può seguire. Grazie all’appoggio dei genitori, la giovane coglie l’opportunità di trasferirsi in Germania, a Oberstdorf, dove continua gli studi linguistici e si allena sotto la guida dal tedesco Michael Huth. Per tutta la sua carriera sportiva si dividerà tra Ortisei e la Germania.


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Dopo le prime gare del 2001 in categoria junior, arriva la sua prima vittoria importante a Oberstdorf nel settembre 2002: è la sua prima gara senior e subito vince. Giunge quindi ai campionati Europei del 2003 dove presenta un programma lungo e di grande prestigio; sulle note del tema del film “Schindler’s List” commette un errore, toccando il ghiaccio con una mano: arriva al quarto posto.

Mondiali di Washington e Dortmund

Ai mondiali che si svolgono lo stesso anno a Washington presenta un programma corto. Pattina sulle note di George Winston ed il suo “Variations on Canon in D” e ottiene il terzo posto.


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Ai mondiali di Dortmund del 2004 presenta di nuovo un programma corto sulla canzone “Song from a Secret Garden”. Inizia molto bene, ma commette poi alcuni errori che sarebbero da giudicare gravi: sorprendentemente i punteggi dei giudici rimangono alti e Carolina si aggiudica il quinto posto.

Nel 2005 vince la medaglia di bronzo ai Campionati mondiali di pattinaggio di figura che si svolgono a Mosca. Presenta un programma corto che entusiasma il pubblico: sulle note di “Sunday” di George Winston esegue senza problemi tutti gli elementi previsti: al collo le viene posta una medaglia di bronzo.

Olimpiadi invernali di Torino

Arrivano le Olimpiadi invernali di Torino 2006: il 22 novembre 2005 il presidente del CONI nomina la giovane Carolina Kostner portabandiera dell’Italia nella cerimonia di apertura della XX Olimpiade Invernale. Prende il testimone proprio dalla cugina Isolde che fu portabandiera nell’ultima Olimpiade quattro anni prima a Salt Lake City. A meno di un mese dall’inizio delle Olimpiadi, il 19 gennaio 2006 Carolina si classifica al terzo posto ai Campionati europei di pattinaggio di figura di Lione sulle note dell’Inverno di Vivaldi.


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Intanto tutti i media la cercano: Carolina diventa testimonial di numerose marche in vari campi (Lancia, Biotherm, Dainese, Grissin Bon, Asics/Onitsuka Tiger…) e lo stilista italiano Roberto Cavalli, crea appositamente per lei – prima volta di Cavalli in ambito sportivo – gli abiti da gara per l’importante evento Olimpico. Purtroppo le tanto attese Olimpiadi casalinghe le riservano solo un nono posto, complice sicuramente la tensione e la pressione mediatica che gravava sulla sua persona.

Agli impegni sportivi intanto affianca il percorso di studi che continua al DAMS di Torino.

Tokyo ed altri grandi appuntamenti

Dopo essersi ripresa da un infortunio torna nel 2007 vincendo i Campionati Italiani: poi ai Campionati Europei di Varsavia si aggiudica la tanto attesa medaglia d’oro di specialità; a livello europeo il miglior risultato italiano risaliva all’argento di Rita Trapanese, 35 anni prima.



Arrivano poi i campionati del mondo di Tokyo dove Carolina presenta un programma corto perfetto aggiudicandosi il terzo posto parziale. Complice però la tensione, sbaglia molto nel programma lungo e scivola in sesta posizione.

Il 2008 si apre qualificandosi alla finale di Grandprix e vincendo la medaglia di bronzo con un programma sulle musiche di Antonin Dvorak “Dumky Trio op.90”. A Zagabria conferma poi il titolo europeo con un buon programma. Alla fine del mese di marzo, ai mondiali di Goteborg (Svezia), è medaglia d’argento dietro la giapponese Mao Asada.


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All’inizio del 2010 vince la medaglia d’oro nella prova individuale di figura agli Europei di pattinaggio artistico a Tallinn, in Estonia. Poche settimane dopo vola a Vancouver per le Olimpiadi invernali canadesi, dove però non riesce a brillare.

Mosca e Sochi

Torna sul podio mondiale ai campionati che si svolgono alla fine di aprile 2011 a Mosca (Russia), conquistando una meritatissima medaglia di bronzo. All’inizio del 2012 si laurea campionessa europea per la quarta volta in carriera. La serie positiva prosegue e alla fine del mese di marzo 2012, a Nizza, si laurea campionessa a livello mondiale vincendo per la prima volta l’oro.


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Nel 2014 alle Olimpiadi Invernali di Sochi, in Russia, vince la sua prima medaglia olimpica: è un meritatissimo bronzo. Diviene così la prima pattinatrice nella storia dello sport italiano a vincere una medaglia olimpica nella specialità del pattinaggio di figura singolo.

Caso Schwazer e squalifica

Nel novembre del 2014 l’ex fidanzato di Carolina Alex Schwazer viene condannato per doping: anche Carolina viene coinvolta nelle indagini e a gennaio del 2015 la campionessa viene accusata di aver fornito copertura a Schwazer. Riceve una squalifica di un anno e quattro mesi con sentenza di primo grado: Carolina Kostner si proclama innocente e annuncia che farà ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport.



In seguito ad un accordo con Wada e Coni, la squalifica per l’omessa denuncia di Alex Schwazer viene retrodatata di sei mesi, arco di tempo trascorso dalla vicenda all’inizio del procedimento giudiziario e non imputabile alla Kostner, permettendo alla pattinatrice altoaltesina di tornare agli allenamenti a partire da dicembre e alle gare a partire da gennaio 2016.

Medal Winners Open e trasferimento a San Pietroburgo

Il rientro coincide con i Medal Winners Open, una gara ad inviti, non ufficiale, patrocinata dall’ISU. La Kostner presenta un programma inedito, elaborato sulla Méditation di Jules Massenet, che le vale il secondo posto, con un punteggio 59,69.



In seguito, la Kostner, in accordo con lo storico allenatore Michael Hult, decide di trasferirsi a San Pietroburgo, dove prepara il vero rientro alle competizioni sotto la guida di Aleksej Mišin, vero guru del pattinaggio russo che ha allenato, tra gli altri, Evgenij Pljuščenko.

Helsinki

Il vero rientro alle gare è rappresentato dal Golden Spin, in programma a Zagabria dal 7 al 10 dicembre, nona ed ultima tappa delle Isu Challenger Series, necessaria per ottenere i minimi tecnici per essere ammessa alle competizioni europee di Ostrava e mondiali di Helsinki per il 2017.


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Carolina Kostner presenta due programmi inediti: Bonzo’s Montreux dei Led Zeppelin per il corto e il Cum Dederit di Vivaldi per il lungo.

Carolina Kostner è al primo posto dopo il programma corto, con un punteggio di 69,95 (35.07 di tecnico e 34.88 nei components) mentre il programma lungo si rivela più complesso: i 126,28 punti totalizzati nel secondo segmento di gara (55.40 punti di punteggio tecnico e 70.88 punti nei components) la collocano al terzo posto per il programma lungo ma al primo posto per il punteggio complessivo, lasciando dietro sé atlete del calibro di Elizaveta Tuktamyševa, campionessa europea e mondiale nel 2015, e di Alëna Leonova.

Con 196,23 punti complessivi, Carolina Kostner conquista i punteggi minimi per le rassegne continentali ed iridate del 2017 nonché il 27esimo podio consecutivo in carriera.

Stagione 2017-2018

Per la stagione 2017-2018 Kostner presenta un programma corto inedito, “Ne me quitte pas” di Jacques Brel, nella versione cantata da Celine Dion e, per il programma libero il “Prélude à l’après-midi d’un faune” di Debussy, musica già scelta per il programma libero nella stagione 2010-2011.



La stagione comincia con il Lombardia Trophy, tappa delle ISU Challenger Series, in programma a Bergamo dal 13 al 16 settembre 2017. Nel programma corto, presenta la combinazione triplo flip-doppio toeloop, il triplo loop e il doppio axel totalizzando il punteggio di 71.67 che la portano in seconda posizione parziale.

Nel libero, complici alcuni errori su diversi elementi di salto, si classifica quinta con un punteggio di 126.69. Conclude la gara al terzo posto con un punteggio complessivo di 198.38.

Ad ottobre è impegnata nel Finlandia Trophy ad Espoo. Chiude il primo segmento di gara al terzo posto con un corto valutato 67.45 e il programma libero al secondo posto con un punteggio di 126.31. Il punteggio complessivo di 193.76 le permette di chiudere la gara al secondo posto, dietro la russa Maria Sotskova.

Grand Pix

Sempre ad ottobre, partecipa alla prima tappa del Gran Prix, la Rostelecoom Cup, tappa russa in programma a Mosca dal 20 al 22 ottobre.

Nel programma corto, con il consolidato layout di gara triplo toeloop-triplo toeloop, triplo loop, doppio axel, intervallati dalla fly- camel spin, layback spin, trottola combinata e dalla sequenza di passi, conquista il punteggio di 74.62 portandosi al secondo posto, dietro la russa Evgenia Medvedeva.

Nel libero mantiene la seconda posizione con un programma valutato 141.36, chiudendo la gara al secondo posto con un punteggio complessivo di 215.98.


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Fasi finali

A novembre partecipa alla NHK Trophy, tappa giapponese del Gran Prix, in programma ad Osaka dal 10 al 12 novembre. Nel programma corto totalizza il punteggio di 74.57, portandosi al secondo posto, dietro la russa Evgenia Medvedeva mentre conclude il programma libero al terzo posto con un punteggio di 137.67. Il totale di 212.24 le permettono di concludere la gara al secondo posto, dietro la russa Evgenia Medvedeva e di accedere alla tappa finale del Gran Prix, in programma a dicembre a Nagoya.



Nella tappa finale del Gran Prix ottiene una sesta posizione nel programma corto, dove totalizza 72.82 e una terza posizione nel programma libero dove totalizza 141.83. Conclude la finale del Gran Prix al quarto posto con un punteggio di 214.65.

Europei di Mosca

A gennaio è la volta dei campionati Europei, in programma a Mosca dal 15 al 21.

Nel programma corto presenta il nuovo layout di gara composto da triplo fliptriplo toeloop, triplo loop e doppio axel intervallati dalla fly- camel spin, layback spin, trottola combinata e dalla sequenza di passi, valutato 78.30, che le permetto di andare in terza posizione dietro le russe le russe Zagitova e Medvedeva, mentre il programma libero, macchiato da diversi errori, come la caduta sul triplo lutz iniziale, viene valutato 125.95.

Il punteggio complessivo di 204.25 portano sul gradino più basso del podio, permettendole di conquistare l’undicesima medaglia continentale.



Giochi olimpici di PyeongChang

Ai Giochi olimpici di PyeongChang 2018 – i quarti della sua carrieraCarolina Kostner chiude al quinto posto la gara individuale, recuperando con un programma libero da 139,29 punti una posizione rispetto al programma corto, in cui aveva ottenuto 73,15 punti; davanti all’altoatesina si classificano le russe Zagitova e Medvedeva, la canadese Kaetlyn Osmond e la nipponica Satoko Miyahara. Contribuisce inoltre al quarto posto nella gara a squadre alle spalle dei canadesi, degli atleti olimpici russi e degli statunitensi.



Mondiali di Milano

A marzo partecipa ai mondiali di Milano, dove chiude al quarto posto (dietro a Osmond, Higuchi e Miyahara). Dopo aver chiuso al primo posto il programma corto, con un punteggio di 80.27; nel programma liberoPrélude à l’après-midi d’un faune di Claude Debussy, punteggio 128,61 – commette diversi errori tecnici che le pregiudicano il podio nella sua quattordicesima esperienza iridata. Prima di lei anche Alina Zagitova, campionessa olimpica in carica e favorita, ha commesso diversi errori, tanto da chiudere solo al quinto posto finale.



 

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