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Carolina Marconi e la sua malattia: “Ho conosciuto la paura”

La showgirl tra poche settimane terminerà il suo ciclo di chemioterapia

L’ex gieffina Carolina Marconi in una lunga lettera racconta di come la sua malattia l’abbia cambiata e quanto l’abbia resa più forte. La showgirl tra poche settimane terminerà il suo ciclo di chemioterapia.

Carolina Marconi racconta la sua malattia

L’ex gieffina Carolina Marconi in una lunga lettera racconta di come la sua malattia l’abbia cambiata e quanto l’abbia resa più forte. La showgirl tra poche settimane terminerà il suo ciclo di chemioterapia. Carolina, al Gemelli a Roma partecipa al Bra Day, la Giornata Internazionale per la Consapevolezza sulla Ricostruzione mammaria, e sul palco, davanti a una folta platea, legge una toccante lettera. “Mi hanno tolto entrambi i seni e li hanno ricostruiti. La malattia mi ha fatto conoscere la paura”, confessa.

carolina marconi L’ex gieffina il 10 novembre terminerà il lungo ciclo e solo allora potrà sapere se il tumore è scomparso o dovrà continuare le cure. Prosegue la Marconi: “‘Carolina hai un tumore’ è una frase che non dimenticherò mai. Mi ha fatto esplodere il cuore, mi ha tolto le parole. Sono scappata lasciando il mio compagno alla scrivania del medico. Correvo, piangevo, mi sentivo morire. Non ho il tempo per il tumore, mi ripetevo, io devo fare un figlio”. Carolina lotta e cerca di essere sempre positiva: “Ho imparato a essere positiva anche nei giorni peggiori e ad avere pazienza, perché il percorso verso la guarigione è lungo. Ho avuto giorni in cui non mi sono riconosciuta più allo specchio, dopo aver perso i capelli, le ciglia e le sopracciglia e allora mi sono sentita un’altra persona con quella testa pelatina che mi fa sentire nuda”.

“Il cancro non dipende da me, ma lo spirito con cui l’affronto sì”. Ringrazia i suoi affetti che non la lasciano mai sola. “Ho affrontato un’operazione e poi la chemio rossa. Ho affrontato le chemio bianche e il 10 novembre finirò la cura”, precisa ancora. “La malattia mi ha cambiato la vita, togliendomi tanto. Ha allontanato il mio sogno di diventare mamma, forse togliendomelo per sempre. Mi ha rubato giorni, settimane, ha messo alla prova la mia famiglia. Mi ha fatto conoscere la paura. Per nove lunghissime ore sono stata in sala operatoria: mi hanno tolto entrambi i seni e li hanno ricostruiti, e non smetterò mai di ripetere quanto sono grata all’equipe chirurgica del professor Masetti la professoressa Salgarello che così mi hanno evitato il trauma di vedermi mutilata di una parte del corpo”, prosegue.

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