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L’asilo lager in Campania: bambini picchiati e lasciati senza acqua e cibo | Peperoncino e unghie spezzate a chi non eseguiva gli ordini

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Emergono dettagli sulla vicenda dell’asilo degli orrori di Castel Volturno. bambini erano spesso privati di acqua e cibo, costretti in stanze buie, senza riscaldamento in inverno né areazione in estate. Venivano anche picchiati con bastoni e mazze di ferro, inserimento di peperoncino negli occhi e nelle natiche e spezzamento delle unghie.

Asilo degli orrori a Castel Volturno: cos’è successo, ultime notizie

Nella mattina di ieri, venerdì 11 giugni, la Polizia di Stato della Questura di Caserta, su delega della Procura della Repubblica, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’Ufficio GIP del Tribunale sammaritano, che ha disposto gli arresti domiciliari a carico di due coniugi ghanesi, D.T. e D.R. entrambi 35enni e sprovvisti di permesso di soggiorno, gravemente indiziati di maltrattamenti in famiglia pluriaggravati in concorso.

Il provvedimento restrittivo è stato adottato all’esito di un’articolata indagine che ha svelato l’esistenza di un “asilo abusivo” allestito da marito e moglie ghanesi in un appartamento a Castel Volturno.

Il blitz

Infatti, alcuni mesi fa, la Polizia di Stato aveva effettuato un blitz in un immobile in quella località riscontrando la presenza di 11 minori nigeriani “gestiti” da D.T. e D.R. su affidamento dei rispettivi genitori che li avevano incaricati di garantirgli vitto e alloggio in via continuativa e dietro il pagamento di una sorta di retta. Dopo l’intervento della Squadra Mobile, i bambini erano stati affidati in alcune strutture protette messe a disposizione dai servizi sociali comunali.

Le indagini

Il prosieguo delle indagini ha permesso di accertare come i citati coniugi avessero trasformato l’ “asilo abusivo” in un luogo “da incubo” per i minori. In particolare, è emerso come almeno tre di questi, di nazionalità nigeriana, siano stati fatti oggetto, per mesi, di gravi violenze fisiche e vessazioni psicologiche perpetrate dai due ghanesi e consistite in privazioni di acqua e cibo, punizioni corporali quali la denudazione e l’internamento in stanze al buio e prive di riscaldamento, pestaggi con l’utilizzo di mazze di ferro e bastoni, inserimento di peperoncino negli occhi e tra le natiche delle vittime, spezzamento delle unghie. Tutto questo al fine di imporre agli ospiti minorenni il rispetto delle “regole della casa”.

Sulla base del grave quadro indiziario raccolto, questa Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto dal corrispettivo Ufficio GIP la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di D.T. e D.R. . I predetti coniugi sono stati rintracciati in un appartamento in località Destra Volturno e lì sottoposti agli arresti domiciliari.

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