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Caserta, aggredito e lasciato fuori l’ospedale: 38enne lotta tra la vita e la morte

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È gravissimo all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta un 38enne del posto che è stato prima aggredito a San Felice a Cancello e poi lasciato nei pressi dello Psaut di via Roma. L’uomo è stato scaricato da un’auto di grossa cilindrata. Sposato e padre di una figlia lotta tra la vita e la morte da sabato mattina. Lo riporta l’edizione odierna de Il Mattino.

Caserta, aggredito e lasciato fuori l’ospedale: 38enne gravissimo

In base alle prime informazioni emerse sabato notte, dopo aver finito il suo turno di lavoro, prima di rientrare a casa, avrebbe bevuto qualche birra in compagnia. Qualche testimone ha raccontato ai carabinieri della stazione di San Felice a Cancello, che stanno indagando sull’accaduto, che il 38enne non riusciva a reggersi in piedi e che alcune persone lo avrebbero più volte sostenuto e appoggiato su una sedia.

Poi, per motivi non chiari, sarebbe stato preso di mira da alcuni giovani che lo avrebbero colpito con un pallone e poi picchiato come sarebbe emerso da alcune riprese. Il 38enne, sposato e padre di una figlia, è stato caricato su un’auto di grossa cilindrata, pare una Bmw di colore grigio scuro, è lasciato davanti l’ingresso dello Psaut di via Roma.

Il 38enne, non cosciente, e con alcuni lividi sul corpo era in codice rosso. Il personale sanitario di turno del 118, dopo avergli prestato le prime cure, viste le sue condizioni molto gravi, lo ha trasferito in fin di vita al nosocomio Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Le sue condizioni sono disperate. Il 38enne lotta tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione. Proseguono le indagini dei carabinieri.

Le parole del Sindaco

Il sindaco Emilio Nuzzo si è detto sorpreso e sconcertato sin dal primo momento. “Resto, a distanza di un giorno – dice il primo cittadino – senza parole per quanto è accaduto. È una persona che non ha mai fatto male a nessuno. Anzi, si è sempre dimostrato disponibile ad aiutare il prossimo. La zona è tranquilla, anzi da quando è aperto questo chioschetto sono anche numerose le famiglie con bambini che in queste calde serate estive, si trattengono nell’area verde. È strano che sia potuto accadere un episodio di violenza, sono certo che lui non è stato picchiato. Chi lo ha trasportato, anzi come dicono, scaraventato fuori lo Psaut, forse voleva dargli una mano. Ma non saprei. Ovviamente, in zona ci sono telecamere di videosorveglianza comunali gestite dal comando di Polizia municipale“.

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